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Borsa:Europa incerta con Fed e greggio, rublo sotto quota 80

Petrolio cala con rilascio riserve e timori su domanda Cina

Di Redazione |

MILANO, 07 APR – Le Borse europee si muovono all’insegna della cautela, con i listini che oscillano attorno alla parità cercando di digerire l’approccio aggressivo emerso ieri dalle minute della Fed e continuando a fare i conti con la guerra in Ucraina. Londra cede lo 0,5%, Francoforte lo 0,2% mentre Parigi avanza dello 0,1%, Madrid dello 0,6% e Milano dello 0,2%. In rialzo la Borsa di Mosca (+0,9% l’indice Moex) dopo due sedute di vendite mentre il rublo continua a recuperare terreno e scende sotto quota 80 con il dollaro, a 79,78. A condizionare l’andamento dei listini sono i ribassi sui titoli dell’energia (-2% l’indice di settore), che scontano la retromarcia del petrolio, con il brent sceso poco sopra i 100 dollari al barile e il wti a 96 dollari, per effetto dell’annuncio del rilascio di 60 milioni di barili di riserve strategiche da parte degli Usa e dei loro alleati e sui timori di un calo dei consumi da parte della Cina, a causa della nuova ondata di Covid nel Paese. Bene invece i titoli farmaceutici (+1,3%). A Piazza Affari corre Atlantia (+9,4%) in vista del confronto tra Acs e Benetton per il controllo della holding, in rialzo Tim (+2%) con le voci su un interesse anche di Apax per la service co e le utilities mentre soffrono Saipem (-1,6%) e Diasorin (-1,5%).

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