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Borsa: Europa peggiora con Ucraina, Milano -1%

Petrolio tiene rialzi. Male le auto e l'energia

Di Redazione |

MILANO, 18 MAR – Le Borse europee accentuano i ribassi a metà giornata, con gli investitori che continuano a monitorare i progressi, al momento scarsi, nei colloqui tra Ucraina e Russia, in una seduta in cui volatilità è accentuata dalla scadenza di opzioni su azioni e indici per 3,5 trilioni di dollari. Francoforte (-1,7%) guida i ribassi, sui minimi di giornata, davanti a Parigi (-1,5%), Milano (-1%) e Londra (-0,7%) dopo che il Cremlino ha definito “complicata” una telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. In calo di oltre mezzo punto percentuale anche i future sui principali indici di New York. Il quadro macro, con l’inflazione galoppante e la crescita in frenata, spinge gli investitori ad allontanarsi dai titoli rischio, complice anche la stretta monetaria avviata dalle anche centrali. Il petrolio tiene i rialzi messi a segno ieri con il brent a 106,9 dollari al barile e il wti a 103,3 dollari, entrambi in rialzo dello 0,3%. Stabile a 152 punti punti base lo spread tra Btp e Bund tedesco, con il rendimento del decennale italiano in calo di due punti base all’1,878%. A Piazza Affari soffrono Iveco (-3,8%), Stellantis (-3,3%), Saipem (-2,5%) e PIrelli (-2,3%), tra i bancari cede Unicredit (-1,8%), vendite anche su Tim (-2,2%), Eni (-1,5%) e Intesa (-1,4%). Bene Enel (+1%) dopo i conti, con Inwit (+1,9%) e Atlantia (+0,5%). Sui listini europei arrancano i titoli dell’energia (-0,9% l’indice Stoxx di settore), le auto (-2,2%), reduci ddai dati deludenti sulle immatricolazioni di ieri, e i titoli del comparto immobiliare (-1,5%).

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