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Borsa: Europa pesante con prezzi Germania, giù anche i bond

Future Usa in forte calo, crollo gas. Milano -1,8%, spread a 241

Di Redazione |

MILANO, 29 SET – L’esacerbarsi dello scontro tra Occidente e Russia, la crisi energetica e la corsa dei prezzi, che incassa oggi una nuova accelerazione a settembre in Germania, condizionano l’andamento dei mercati, dove sia le azioni che i titoli di Stato sono oggetto di forti vendite, con gli investitori che si mettono alla finestra in attesa di un raggio di sole che non arriva e il dollaro è l’unico asset in grado di viaggiare controcorrente. Milano cede l’1,8%, Madrid l’1,7%, Francoforte l’1,5%, Parigi l’1,4% e Londra l’1,2% mentre i future su New York non lasciano presagire nulla di buono, con il Nasdaq in calo dell’1,6% e l’S&P 500 dell’1,3%. Sul Vecchio Continente – dove si attendono nuove forti strette al costo del denaro – sono in calo tutti i settori, con le auto (-4% l’indice Stoxx di settore) e le banche (-2,6%) in forte difficoltà. In rialzo i rendimenti dei bond, con il Btp che sale al 4,64% (+13 punti), mentre lo spread con il bund è poco mosso a 241 punti, e i Gilt britannici che riprendono a scendere (rendimento +10 punti al 4,1%) dopo che la premier Liz Truss ha confermato il suo piano di maxi tagli fiscali. In caduta il gas (-9,7% a 187 euro al megawattora) con il governo di Berlino che ha varato un maxi piano da 200 miliardi per aiutare imprese e famiglie a fare i conti con il costo del gas. In lieve rialzo, invece, il petrolio, con il wti a 82,8 dollari (+0,8%). Il dollaro è tiene su tutte le principali valute, con l’eccezione della sterlina che torna a salire (+0,4% a 1,094) dopo un giro a vuoto in scia alle parole di Truss. L’euro scambia a 0,972 sul biglietto verde.

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