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Borsa: Milano scivola con Europa e Saipem, tengono le banche

Piazza Affari perde l'1,3%, Tenaris ed Eni pesanti con petrolio

Di Redazione |

MILANO, 22 GIU – Il discorso del presidente della Fed Powell che ha rassicurato sulla tenuta dell’economia statunitense ha permesso alle Borse europee di chiudere su cali meno pronunciati dell’avvio, ma comunque la seduta è stata di sofferenza. L’indice Ftse Mib ha infatti concluso in ribasso dell’1,36% a 21.788 punti, l’Ftse All share in calo dell’1,26% a quota 23.828. Londra ha invece chiuso in perdita dello 0,8% come Parigi, con Amsterdam negativa dello 0,9%. Più pesanti Francoforte e Madrid, entrambe in calo dell’1,1%. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha segnato una contrazione a 189 punti base rispetto ai 193 dell’avvio, con un rendimento del prodotto del Tesoro al 3,52%. Seduta in leggera crescita per il pezzo del gas: il metano sul listino di Amsterdam di riferimento per l’Europa ha concluso a 127 euro al Megawattora, in rialzo dell’1,2% rispetto alla vigilia. Ma è stata la scivolata del petrolio a indurre in calo i mercati azionari, anche se la pessima seduta per Saipem è stata causata dallo sconto annunciato sull’aumento di capitale da 2 miliardi, con il titolo che ha chiuso in crollo del 21,5% a 32,9 euro. Male in Piazza Affari anche Tenaris (-5,1%), con prese di beneficio su Leonardo, scesa del 3,9% finale, seguita Italgas (-3,7%) ed Eni, che ha lasciato sul terreno il 3,4% finale a 11,6 euro. In tenuta il settore finanziario anche se Unicredit e Generali, quest’ultima nel giorno del Cda, hanno ceduto un punto percentuale. Bene infine Nexi e Finecobank, entrambe in aumento di oltre il 2%.

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