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Cambia ancora la manovra: dalle pensioni al pos fino ai mutui, tutte le misure

Tempi stretti e maggioranza ancora alla ricerca di un’ultima quadra. Ma la premier Giorgia Meloni si dice comunque ottimista sulla possibilità di evitare l'esercizio provvisorio

Di Redazione |

Non c'è pace per la prima manovra del governo Meloni che viene riscritta per l'ennesima volta. Cinque emendamenti a firma dell’esecutivo che arrivano nottetempo e un pacchetto dei relatori che si preannuncia della stessa portata di fatto portano la legge di bilancio a raddoppiare, quantomeno per il numero degli articoli. L'opposizione va all’attacco, nel merito e nel metodo vedendosi, però, in qualche modo costretta a non rompere del tutto il dialogo di fronte al rischio di esercizio provvisorio. 

Il tutto mentre una serie di norme fuori sacco, spuntate nel pacchetto del governo, non fanno che inasprire gli animi. A partire da quelle riguardanti le intercettazioni preventive legate all’attività di intelligence sulle quali M5s chiede lo stralcio immediato. Ma che non piace neanche a Pd e sinistra. Una misura che potrebbe però saltare anche all’ultimo: la presidenza della Camera infatti sta valutando l’ammissibilità. C'è poi la segreteria prevista per la cabina di regia sui Lep e ancora una serie di micro-misure, come lo stanziamento per il ripristino della funivia di Savona.

Tempi stretti e maggioranza ancora alla ricerca di un’ultima quadra, dunque. Ma la premier Giorgia Meloni si dice comunque ottimista. «Chi evoca l'esercizio provvisorio – va all’attacco – cerca l’esercizio provvisorio. Per quanto ci riguarda andiamo avanti e mi sento di garantire che ci sarà la legge di bilancio nei tempi previsti». 

Confermate – intanto – nel pacchetto del governo una serie di misure: ci sarà l’indicizzazione delle pensioni con la rivalutazione di quelle tra 4 e 5 volte il minimo che sale dall’80 all’85% e anche la possibilità di rinegoziare il mutuo passando dal tasso variabile al fisso. Questa misura però riguarderà solo i mutui entro i 200mila euro e la potrà utilizzare chi ha un’Isee non superiore a 35mila euro. Entra inoltre la misura 'salva calciò che vale quasi 900 milioni: a tanto ammontano i versamenti, sospesi per il Covid, che il mondo dello sport (e non solo i club principali) potrà versare in 60 rate. 

Previsti negli emendamenti dei relatori anche il cambio del bonus 18App (con l’inserimento del tetto Isee) così come le misure per estinguere i reati fiscali formali in caso di pagamento del dovuto e di una sanzione. Si cercano, intanto, fondi per i ristori per gli esercenti sul Pos, al momento non presenti nel pacchetto del governo.

In più mano a mano che le misure annunciate prendono in gran parte forma, calano le risorse a disposizione. Tanto che del tesoretto in dote per le modifiche parlamentari e che era inizialmente quotato 400 milioni, ne sarebbero rimasti a disposizione solo 200 che il governo avrebbe proposto di dividere a metà fra la maggioranza e l'opposizione. Niente da fare, dunque, per il momento, su Opzione donna, sulla quale il Pd in particolare è in pressing da tempo. Salvo novità dell’ultimo momento, dunque, non dovrebbe cambiare la stretta sulla misura inserita nella manovra. Ad ora, sul fronte pensioni, quelli che possono certamente cantare vittoria sono gli azzurri che incassano l’innalzamento delle minime a 600 euro seppure per un anno e ristretta alla platea degli over 75. «Sembrava una chimera, ora sta per diventare realtà», esulta la capogruppo di Fi in Senato Licia Ronzulli. Qualcosa in più sulle altre partite si capirà con il pacchetto dei nuovi emendamenti dei relatori sui quali la maggioranza è alla ricerca di un’intesa al proprio interno e con l'opposizione. I contatti, però, per ora, non sembrano risolutivi. «Un incontro interlocutorio», dice Debora Serracchiani dopo il faccia a faccia con governo e relatori. "Faremo le nostre valutazioni, vediamo cosa si riesce a fare in una situazione oggettivamente grottesca», dice anche Francesco Silvestri, capogruppo M5s. Insoddisfatto il Terzo Polo, che assicura una «opposizione ferma». 

La maggioranza è comunque decisa a chiudere. Ecco alcune delle novità che prendono forma nella manovra di bilancio alla luce delle modifiche previste negli emendamenti messi a punto dal governo. 

POS. Salta il tetto sui pagamenti digitali: è soppresso il limite di 60 euro entro il quale gli esercenti potevano rifiutare transazioni con bancomat e carte. Si lavora perà a un fondo anche con le banche per mettere in campo ristori per i commercianti: il sistema dovrebbe essere quello dei crediti di imposta. 

PENSIONI. Sale dall’80 all’85% la rivalutazione delle pensioni tra 4 e 5 volte il minimo (circa 2000-2500 euro). Ma per quelle più alte gli scaglioni vengono rivisti con una riduzione della percentuale. E’ previsto poi l’innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75, ma solo per il 2023. 

OPZIONE DONNA. Non cambia la stretta introdotta in manovra: l'anticipo pensionistico sale a 60 anni, riducibile di un anno per ogni figlio e nel limite massimo di 2 anni, ed è solo per tre categorie di lavoratrici (caregiver, invalide almeno al 74% e licenziate o dipendenti da aziende in crisi). 

ASSEGNO FAMILIARE E CONGEDO. Per i nuclei con quattro o più figli la maggiorazione mensile forfettaria sale da 100 a 150 euro. Aumenta anche l’indennità del congedo parentale, dal 30 all’80%, per un mese aggiuntivo entro il sesto anno d’età dei figli: possono usarlo entrambi genitori, in via alternativa. 

MUTUI. Arriva la possibilità di modificare il tasso del mutuo da variabile a fisso. Ma solo per mutui in origine non superiori a 200mila euro e per chi ha un’Isee non superiore a 35mila euro e che non abbia avuto ritardi nei pagamenti. 

CUNEO. Sale da 20 a 25mila euro la soglia di reddito entro la quale i lavoratori dipendenti possono beneficiare del taglio del cuneo di 3 punti percentuali. Vale oltre 500 milioni. 

REDDITO. Vengono ridotte da 8 a 7 le mensilità per i percettori del sussidio. Per favorire il loro rientro nel mercato del lavoro viene innalzata da 6.000 a 8.000 euro la soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato i beneficiari del reddito. 

SUPERBONUS. La proroga al 31 dicembre 2022 per poter beneficiare del 110% vale solo per i condomini, ma a condizione che la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori sia stata adottata prima del 18 novembre 2022. 

IMPRESE. Arrivano altri fondi, pari a 150 milioni per il 2023-26, per la Nuova Sabatini per gli investimenti delle Pmi. Previste anche misure anche a supporto della competitività delle imprese italiane. 

SPORT E CALCIO. Per le società sportive i versamenti tributari sospesi per l’emergenza sanitaria possono essere pagati o in un’unica soluzione entro il 31 dicembre 2022 oppure in 60 rate di pari importo, con una maggiorazione del 3%. 

SIGARETTE. Rincari più soft per le sigarette (circa 10-12 centesimi in più anziché 20 per un pacchetto) ma stretta sul trinciato, con un rincaro medio di circa 40 centesimi. 

EXTRAPROFITTI. La tassa viene applicata solo alle società con almeno il 75% di ricavi da energia. Viene inoltre ridotta al 5% l'Iva sul teleriscaldamento, mentre scende al 10% quella sui pellet. 

PARITARIE. Arriva un incremento di 30 milioni dal 2023 del contributo per le scuole paritarie. 

APP18. La modifica non è ancora nero su bianco, ma si attende una revisione del bonus per i diciottenni, con un tetto Isee. 

ASSUNZIONI. Ondata di assunzioni nei ministeri. Per il Ministero degli esteri è autorizzata l’assunzione di 520 unità. Assunzioni anche per il ministero della Difesa e fondi anche per l'aumento degli organici delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco. 

COPERTURE. A garantire coperture, oltre alla stretta sul reddito, anche l’innalzamento al 16% della tassa sull'acquisto delle partecipazioni e dei terreni edificabili (253 milioni) e dalla proroga al 2024 delle concessioni sui giochi (275 milioni in due anni). COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA