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Camere di commercio, Catania conserva l'”indipendenza”: niente fusione con Ragusa e Siracusa

Il ministero per lo Sviluppo Economico ha designato un commissario per la struttura etnea e uno per le CamCom del Sud Est (accorpate ad Agrigento, Caltanissetta e TRapani

Di Redazione |

«Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato i decreti di nomina dei commissari per le Camere di commercio siciliane che sono state riformate in forza dell’emendamento da me presentato e approvato dal Parlamento ad amplissima maggioranza». Lo rende noto la parlamentare di Forza Italia Stefania Prestigiacomo, firmataria della richiesta con i colleghi Antonino Minardo, Fausto Raciti e Paolo Ficara.

«Non esiste più la super-camera di Commercio della Sicilia Orientale, ma la camera di Commercio di Catania – aggiunge la deputata di Fi – dove potranno avere maggiore peso le categorie produttive metropolitane. Le Camere di commercio di Siracusa e Ragusa sono state associate ad una piu grande 'a cinquè che riunisce anche le province di Trapani, Agrigento, Caltanissetta. Massimo Conigliaro – annuncia Stefania Prestigiacomo – è stato nominato commissario della Camera di Commercio «a cinque» mentre Giuseppe Giuffrida guiderà la CamCom di Catania. Da questo momento decadono tutti gli organi che gestivano le Camere di Commercio commissariate, compresi i revisori dei conti.

«Si apre adesso – sottolinea la parlamentare di Fi – una pagina nuova per la rappresentanze delle imprese e di tutto il mondo produttivo e del commercio della Sicilia sud-orientale alle prese con la difficile fase economica che stiamo attraversando e che ha quindi di una gestione dedicata e concentrata su ciò di cui i territori hanno bisogno per ripartire e riprendere un percorso di crescita socio-economica».

«Abbiamo appreso con soddisfazione del successo dell’iniziativa politica» che «pone fine alla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, che ha legato insieme le realtà territoriali di Catania, di Ragusa e di Siracusa». Lo afferma Giovanni Petrone, presidente regionale Codacons in Sicilia. «Un’esperienza, quella della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia – aggiunge – che si è rivelata, in questi anni, deficitaria e insoddisfacente. Ci piace pensare di aver fornito un nostro contributo al successo dell’attuale iniziativa politica, in particolare per ciò che concerne il disinnesco dell’improvvido progetto di svendita della società aeroportuale catanese, che può soddisfare l’interesse di pochi, dei soliti pochi, calpestando totalmente le ragioni di un intero territorio e dei suoi cittadini. Auspichiamo che presto si favorisca il necessario rilancio e l’opportuna messa in efficienza del sistema camerale isolano. Continueremo a vigilare allo scopo di assicurare la bona gestio delle Camere di Commercio – chiosa Petrone – nonché per garantire il definitivo accantonamento dell’idea scellerata di porre in vendita il nostro aeroporto cittadino, a tutto svantaggio della collettività».   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA