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Confindustria: ‘Scenario molto incerto per l’Italia’

Inflazione più persistente, sarà troppo alta e troppo a lungo

Di Redazione |

ROMA, 16 LUG – “Scenario molto incerto per l’Italia, risultante di fattori che agiscono in direzioni opposte”, “forze contrastanti”, rileva il Centro studi di Confindustria: “La dinamica del Pil italiano è l’incerta sintesi di fattori che spingono in direzioni opposte. Al ribasso: i rincari di energia e alimentari, i tassi di interesse più alti e lo spread sovrano più ampio, il commercio internazionale debole. Al rialzo: la fine delle restrizioni anti- Covid e la stagione calda che spingono il turismo, la crescita delle costruzioni, la resilienza dell’industria, il risparmio accumulato che protegge i consumi”. Nell’analisi degli economisti di via dell’Astronomia, come emerge dal rapporto mensile ‘Congiuntura Flash’, incide anche “l’euro indebolito sul dollaro” che “aiuta l’export, ma alza i prezzi dei beni importati”. L’energia appare “vicino al picco”. Per l’industria c’è un “quadro complicato”, un “rimbalzo nei servizi”. E “prospettive difficili” per l’export. Intanto lo scenario dell’inflazione “sta peggiorando nell’eurozona”, si prospetta “troppo alta e troppo a lungo”. Se “fino a qualche mese fa la maggioranza dei previsori si aspettava che l’impennata dell’inflazione fosse temporanea e che, una volta cessate le tensioni sulle commodity, si sarebbe vista una rapida discesa”, oggi, nell’analisi degli economisti di Confindustria che dedicano un approfondimento al tema, abbiamo di fronte un “inflazione più persistente”.

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