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Dl Fisco, esenzione Imu soltanto per una casa a famiglia anche se in Comune diverso

La stretta prevista da un emendamento al dl fisco approvato nelle commissioni Finanze e Lavoro al Senato 

Di Redazione |

Le famiglie non potranno più sdoppiarsi in due case per evitare di pagare l’Imu. Parlamento e governo hanno deciso un giro di vite: l’esenzione sarà valida solo per un’abitazione a famiglia, anche se i coniugi risiedono in due comuni diversi. Un compromesso che parzialmente risponde a una sentenza della Cassazione ancora più restrittiva e che stabiliva il pagamento dell’Imu per entrambe le abitazioni qualora i coniugi fossero residenti in due immobili differenti. Si poteva fare di più, è la convinzione di Confedilizia che avrebbe preferito rimanesse la possibilità di esentare entrambe le abitazioni nei casi in cui siano motivi di lavoro a dividere le famiglie. La novità arriva con il decreto fiscale, dopo una maratona notturna, e sui è atteso la fiducia in Senato. Sbloccato anche il bonus per i genitori separati, approvato in primavera ma rimasto congelato a causa di difficoltà nella sua applicazione: la modifica porta la firma di Salvini e prevede un assegno da 800 euro al mese che va a chi non riceve il mantenimento perché l'altro genitore si trova in difficoltà economiche a causa del Covid. Stanziati in tutto 10 milioni nel 2021, ora per renderlo davvero operativo occorrerà attendere un dpcm. TASSE – Slitta al 9 dicembre (al 14 con i 5 giorni di tolleranza) la rottamazione-ter e il saldo e stralcio, previsto a fine novembre. Proroga di due mesi, al 31 gennaio, per l’Irap per chi lo scorso anno ha goduto di un esonero che non spettava, misura per le imprese medio-grandi che hanno superato i limiti per gli aiuti di Stato. Più tempo (da 150 a 180 giorni) anche per le cartelle sospese per l’emergenza Covid. 

 TRASPORTI – Cancellati i limiti sulla massima portata consentita per i trasporti eccezionali su strada. Prorogata di altri 12 mesi la durata delle concessioni di aree demaniali nei porti.   COVID – Estese al 2021 le norme per l’applicazione della malattia ai dipendenti privati per quarantena precauzionale, per i lavoratori fragili e in caso di ricovero ospedaliero.   LAVORO – Via libera alla possibilità di cumulare l’assegno di invalidità con un reddito da lavoro fino a 4.931,29 euro. Torna una scadenza, il 30 settembre 2022, per l’utilizzo da parte delle aziende di lavoratori in somministrazione assunti a tempo indeterminato dalle Agenzie per il lavoro. Si rinforza la figura del preposto alla vigilanza della sicurezza.   AUTISMO – Sgravi per le startup che assumono lavoratori con disturbo dello spettro autistico per due terzi del personale.   SANITÀ – Estesa alle strutture sanitarie private accreditate la possibilità fino 2022 di assumere specializzandi a tempo determinato con part time.   ENTI LOCALI – Stanziati 990 milioni per il 2021, inclusi 600 milioni per le spese sanitarie delle Regioni legate al Covid.   P.A – Regioni e enti locali possano utilizzare le graduatorie di concorsi banditi da altre pubbliche amministrazioni.   CHIESA – Non deve pagare la tassa sui rifiuti per basiliche e altri edifici.   SCUOLA – I dirigenti scolastici non hanno responsabilità civile, amministrativa e penale se richiedono interventi per la sicurezza.   CONTANTE – Confermato l’abbassamento da 2.000 euro a 1000 da gennaio, si rialza a 3.000 quello per le operazioni dei cambiavalute.   SPORT – Federazioni, enti, associazioni e società possono pagare in 9 rate contributi e assicurazioni obbligatorie in scadenza a dicembre.   PAGAMENTI – Rinviato al 2023, l’obbligo per ospedali, farmacie e ambulatori di trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri. Posticipata a luglio 2022 l'abolizione della fatturazione elettronica per vendita di beni e prestazioni transfrontalieri (esterometro). (ANSA). COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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