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Inflazione, a Catania spesa di quasi 1.500 euro in più a famiglia

Tra i settori che registrano i maggiori rincari ci sono le spese per l’abitazione (con gas ed energia su tutti), trasporti, ma anche servizi per la ristorazione e prodotti alimentari

Di Redazione |

E’ Catania la città siciliana dove l'inflazione "mastica" la maggiore quota di reddito disponibile per un famiglia media di quattro persone: 1430 euro all’anno. Quindi Messina: 1275 e Palermo con 1259. Sono le cifre elaborate dall’Unione consumatori sulla base dei dati Istat relativi a dicembre 2021 diffusi oggi. Tra i settori che registrano i maggiori rincari ci sono le spese per l’abitazione (con gas ed energia su tutti), trasporti, ma anche servizi per la ristorazione e prodotti alimentari. Cifre che se messe a confronto con il dato del reddito medio disponibile delle famiglie siciliane 13.286 euro all’anno (contro una media italiana di 18.505 euro) diventano significative. Nel capoluogo siciliano l’inflazione cresce del 4,4%, a Messina del 4,7% e a Catania 5%, che è la città che registra il tasso di inflazione più alto insieme a Trieste. 

Palermo si trova al 21esimo posto della classifica con una inflazione che cresce del 4,4% e rincari annui di 930 euro per una famiglia media e di 1250 per un nucleo composto da 4 persone, Messina al 20esimo posto. La città più virtuosa è Campobasso, seguita da Napoli, con una spesa aggiuntiva per una famiglia tipo pari, nell’ordine, a "solo" 698 e 810 euro su base annua. A livello regionale la Sicilia si trova al 12esimo posto con un incremento dell’inflazione del 4,5% a dicembre e costi aumenti medi che sono di 869 euro nel primo caso e 1205 nel secondo. Secondo il bollettino statistico diffuso dal comune di Palermo, l'indice dei prezzi al consumo nel mese di dicembre ha fatto registrare una variazione rispetto a novembre pari a +0,4% (+0,8% il mese precedente). Rispetto a dicembre 2020 si è registrata una variazione tendenziale pari a +4,4% (il mese precedente si era registrato +4,0%). 

Secondo i dati dell’Istituto di statistica, elaborati dall’Unione consumatori che ha stilato l’elenco delle regioni più care di Italia in termini di aumento di costo della vita, in testa alla classifica di 31 capoluoghi e città con più di 150 mila abitanti, c'è Bolzano, dove l’inflazione tendenziale pari a +4%, pur non essendo la più alta, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua equivalente, in media, a 1272 euro, ma che schizza a 1795 euro per una famiglia di 4 componenti. Al secondo posto Genova, dove il rialzo dei prezzi del 4,6% determina un incremento di spesa pari a 1116 euro per una famiglia media, 1787 euro per una di 4 persone, segue Aosta, dove il +4,2% genera una spesa supplementare pari, rispettivamente, a 1068 e 1764 euro annui. I tassi di crescita più alti si registrano a Catania (nono posto in classifica) e Trieste, che hanno l’inflazione record, +5%, si tratta di una batosta media pari, rispettivamente, a 1058 e 1185 euro. 

Tra i settori che hanno subito i maggiori incrementi ci sono quello dei trasporti e dell’elettricità (complice anche il rincaro delle materie prime) che registrano rincari a doppia cifra. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, infatti, si registra per Palermo un aumento del 14,9% per la voce abitazione, acqua, elettricità e combustibili e del 11,6% al capitolo trasporti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA