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La Cmc in stallo, il raddoppio Ss 640 rischia di restare un’incompiuta

La cooperativa ravennate sempre più in difficoltà economiche, ma il sottosegretario Cancelleri è ottimista sul completamento dell'opera

Di Giuseppe Scibetta |

Perdura un silenzio preoccupante sulla vicenda che riguarda il futuro della «Cmc», l'impresa ravennate che dodici anni fa ha avviato i lavori di raddoppio della scorrimento veloce Agrigento-Caltanissetta, e che deve ancora completare l'opera intervenendo soprattutto nel tratto che da contrada Bigini (alle porte del capoluogo nisseno) arriva sino all'imbocco dell'autostrada Palermo- Catania.

La «Cooperativa Muratori e Cementisti«, che da anni opera nel settore  delle infrastrutture non solo in Italia ma anche a livello internazionale, è adesso in grandi difficoltà economiche, per cui da qualche mese si teme che l'azienda possa andare in crisi compromettendo anche il completamento delle opere già  avviate in SIcilia, e, nello specifico  anche quelle che riguardano la provincia di  Caltanissetta, ed anche quelle di Palermo e Catania. 

Non è un caso che tre settimane fa gli operatori del cantiere iscritti  al sindacato Fillea Cgil,  preoccupati per il loro futuro, hanno manifestato bandiere al vento all'altezza della rotatoria che si trova davanti al campo base di contrada Bigini e che lo stesso segretario provinciale Francesco Cosca ha dovuto partecipare in videoconferenza ad una riunione svoltasi a Roma con i rappresentanti della «Cmc» e dei ministeri allo Sviluppo economico, alle Finanze ed ai Trasporti. 

Una riunione durante la quale si è  anche ventilata la possibilità  di proseguire i lavori in corso, che  potrebbero essere affidati anche ad una impresa diversa. In quella circostanza fu deciso di fissare un nuovo incontro per Il prossimo 1 settembre, ma da allora ad oggi la nuova riunione non è  stata ancora convocata.

Se ne potrà comunque sapere di più nella prossima settimana, quando l'attuale sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri si incontrerà a Caltanissetta con l'amministratore delegato della "Cmc" Romano Paoletti: da quest'ultimo si potranno conoscere  le notizie che riguardano il futuro della impresa ravennate e, nella stessa occasione, si potrà sapere a che punto sono arrivati i lavori del tratto conclusivo della " Strada degli Scrittori". Lavori che dovranno essere completati immancabilmente entro il 31 dicembre del 2023 poiché – se ciò non sarà  possibile – si rischia di perdere il finanziamento e si dovrà restituire i soldi ottenuti con il Piano di resistenza e resilienza.

Si dichiara  a questo proposito abbastanza ottimista il sottosegretario Giancarlo Cancelleri, il quale ha ricevuto  delle rassicurazioni che i lavori stanno andando avanti speditamente e che tra qualche settimana dovrebbe essere sistemata la rotatoria che si trova in contrada Bigini davanti al «Cacciatore»: rotatoria che da qualche mese procura disorientamento agli automobilisti costretti fare una sorta di gimcana molto complicata. 

Si lavora anche all'interno della galleria «Sant'Elia», dove gli operai sono impegnati nel realizzare i by pass tra le due canne della struttura in maniera da consentire in caso di necessità di passare da una parte all'altra in sicurezza, e anche in contrada San Giuliano in particolare nel tratto che collega la galleria con il viadotto che consente ormai di arrivare agevolmente sino all'autostrada A 19.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA