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Pioggia di fondi per le opere in Sicilia: l’elenco e quelle subito cantierabili

La delibera del Cipess che anticipa fondi Fsc per 1,2 miliardi: nella lista spiccano un lotto della Siracusa-Gela e uno dell’Alta capacità Palermo-Catania

Di Michele Guccione |

Piovono soldi pubblici sulla Sicilia. Il Cipess (il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), su proposta dei ministri delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, e per il Sud, Mara Carfagna, ha approvato un’anticipazione dei fondi Fsc per 6,3 miliardi, di cui 5,1 miliardi riservati al Sud. Il 19% del totale, pari a 1 miliardo e 213 milioni, è destinato alla Sicilia: 505 milioni per strade, 408 milioni per ferrovie e 299 milioni per infrastrutture idriche. Si tratta di 1,62 miliardi per opere immediatamente cantierabili (892 milioni di competenza statale e 170 milioni per enti locali) e di 151 milioni per opere da completare (di competenza locale).

Ecco in dettaglio l’elenco con l’ente competente e le somme assegnate: Cas, lotto 9 Scicli della Siracusa-Gela, tratta Rosolini-Ragusa (350 milioni); manutenzione straordinaria della tangenziale di Messina sulla A20 Messina-Palermo (24,3 milioni); riqualificazione tra lo svincolo di Giarre e la Barriera di Catania Nord sulla A18 Messina-Catania (23,9 milioni); messa in sicurezza delle gallerie Cicero e Calavà lungo la A20 Messina-Palermo (16,8 milioni); riqualificazione delle barriere di sicurezza tra gli svincoli di Milazzo e Falcone lungo la A20 Messina-Palermo (12,7 milioni); messa in sicurezza delle gallerie Taormina, Giardini e S. Antonio lungo la A18 Messina-Catania (9 milioni); installazione casse automatiche e adeguamento varchi lungo la A19 Palermo-Catania e A20 Messina-Palermo (6,9 milioni); Comune di Alcara Li Fusi, collegamento con la Ss113 (32,5 milioni); Regione siciliana, ripristino e messa in sicurezza della strada Castel di Lucio-Gangi tra la Sp 176 e la Sp 60 (7,7 milioni); Rfi, linea Alta capacità Catania-Palermo seconda macrofase (408 milioni). 

Ecco le opere da completare di competenza locale per 170 milioni: interventi sulle dighe (48,5 milioni); interventi Ati idrici (111 milioni); Cas, bonifica acustica in località Scaletta km 11+850 – 10+900 (6,1 milioni); Cas, ricostruzione del cavalcavia 3 al km 27+940 (A20) località Spadafora (2,1 milioni); strade SB 57 – completamento lavori di manutenzione straordinaria (1,5 milioni). 

Infine, alcune delle principali opere locali immediatamente cantierabili (in tutto sono 57): Regione, diga Sciaguana (26 milioni); diga Pietrarossa (8,9 milioni); stabilizzazione diga Rossella (11,5 milioni); Comune di Misilmeri, adduttrice dalla sorgente Risalaimi (1,3 milioni); Sidra, collegamento serbatoio Soprana ai serbatoi Fossa Creta (12,3 milioni) e collegamento dissabbiatore alla camera di manovra (11,7 milioni); Comune di Bronte, serbatoio Poggio San Marco (4,1 milioni); Pantelleria, acquedotti esterni (4,9 milioni); Lentini, sostituzione rete idrica vetusta (1,3 milioni); Trapani, ammodernamento rete idrica (10 milioni); Siciliacque, adduzione dal sistema Montescuro Ovest-Garcia a Mazzara del Vallo, Petrosino e Marsala (8,1 milioni). Chiudono l’elenco 21 opere fra dighe e strade. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA