ROMA, 20 MAR - Sono circa 20 milioni i robot sparsi sul pianeta, e di questi oltre 3 milioni lavorano nelle fabbriche, secondo l'International Federation of Robotics, un'associazione industriale mondiale. Altri milioni di robot spostano le merci nei magazzini, puliscono le case, falciano i prati e aiutano i chirurghi a condurre le operazioni. Lo scrive l'esperto di comunicazione Stefano Latini nell'ultimo magazine sull'innovazione di Ipsoa nel quale si fa il punto sul rapporto tra le 'macchine' e il lavoro. E a sorpresa si scopre che nei Paesi piu' 'robottizzati' il lavoro non diminuisce. Anzi aumenta. "I robot - spiega Latini - saranno dirompenti nel loro affermarsi ma estremamente vantaggiosi per i mercati del lavoro. Un esempio per tutte le economie: il Giappone e la Corea del Sud hanno la più alta penetrazione di robot, milioni, ma al contempo la forza lavoro è altrettanto elevata. In particolare, uno studio della Yale University che ha esaminato la produzione giapponese tra il 1978 e il 2017 ha rilevato che un aumento di un'unità robotica ogni 1.000 lavoratori ha aumentato l'occupazione di un'azienda del 2,2%. E ancora, una ricerca della Bank of Korea ha rilevato che la robotizzazione ha spostato i posti di lavoro dalla produzione ad altri settori, ma che non vi è stata alcuna diminuzione dei posti di lavoro complessivi, semmai un arricchimento del capitale lavoro umano".

Robot migliori amici dell'uomo, sono 20 mln quelli al lavoro
Analisi su Ipsoa, estremamente vantaggiosi per mercati lavoro