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Superbonus 110, arriva l’attesa proroga al 2023 della misura per la riqualificazione degli immobili

Lo prevede la Nota di aggiornamento al Def approvata oggi dal Consiglio dei ministri

Di Redazione |

Il superbonus al 110% è stato confermato e prorogato fino a tutto il 2023. Lo prevede la Nota di aggiornamento al Def appena approvata dal Consiglio dei ministri. «Il sentiero programmatico per il triennio 2022-2024 – si legge nell’introduzione della Nadef – consente di coprire le esigenze per le cosiddette politiche invariate e il rinnovo di numerose misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative al sistema sanitario, al Fondo di Garanzia per le PMI e agli incentivi all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi. Si sarà inoltre in grado di attuare la riforma degli ammortizzatori sociali e un primo stadio della riforma fiscale. L’assegno unico universale per i figli verrà messo a regime».

La proroga consente al settore dell'edilizia maggiore programmazione in quanto ora ci sarà il tempo per la realizzazione di quei progetti di ristrutturazione che sarebbe stati accantonati perché magari troppo lunghi. 

In Italia i 37.128 interventi edilizi legati al «Superbonus 110%» finora effettuati valgono 5,7 miliardi di euro, di cui oltre due miliardi realizzati solo nei mesi di luglio e agosto 2021. A livello di distribuzione regionale, al primo posto c'è la Lombardia con 5.166 interventi per un valore di 858 milioni, seguono Veneto (4.628 interventi e 559 milioni), Lazio (3.704 interventi e 560 milioni), Toscana (3.704 interventi e 398 milioni) ed Emilia Romagna (2.861 interventi e 464 milioni). La Sicilia è la prima regione al Sud con 2.751 interventi e 397 milioni, precede la Campania (2.447 interventi che hanno però generato 469 milioni), la Puglia (2.372 interventi e 326 milioni). 

Aumenta la quota relativa agli edifici condominiali, che ora incidono per il 46,6% del valore totale, rispetto al 33,3% degli edifici unifamiliari e al 20,4% delle unità immobiliari indipendenti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA