Ponte sullo Stretto, «il progetto definitivo presto al Cipess nel rispetto di tutti gli standard ambientali»
Le risposte del vicepremier e ministro delle infrastrutture al question time a un’interrogazione di Angelo Bonelli
Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ospite della trasmissione televisiva condotta da Bruno Vespa: ''Cinque minuti'', in onda questa sera su Rai 1 Roma, 24 aprile 2024. ANSA/ALESSANDRO DI MEO (ponte stretto messina sicilia)
Sembra avvicinarsi sempre più la fatidica data per l'ok definito al Ponte sullo Stretto. «Il progetto definitivo» dell'attraversamento stabile tra Sicilia e Calabria «approderà presto al Cipess. Ci arriverà nel rispetto di tutti gli standard richiesti dalle normative ambientali di settore». Lo ha assicurato il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini rispondendo al question time a un’interrogazione di Angelo Bonelli.
«Ricordo - ha aggiunto Salvini - che la procedura di compatibilità ambientale del progetto si è completata lo scorso 13 novembre con il parere positivo della commissione tecnica Via-Vas».
«Rispetto alla valutazione dell’incidenza ambientale sono state richieste integrazioni procedurali riguardo a tre siti di interesse comunitario» come richiesto dalla direttiva habitat. Ha proseguito Salvini precisando che «la società concessionaria ha già dato seguito con la trasmissione» alla commissione tecnica Via-Vas «della documentazione di approfondimento relative alle misure di compensazione previste che sono ora alla sua attenzione».
«Il rigore delle verifiche tecniche che stiamo svolgendo ci consente di essere ottimisti sull'esito e sui tempi delle ultime fasi dell’iter approvative - ha detto ancora il ministro - sono verifiche che stanno coinvolgendo i migliori esperti del settore che si stanno confrontando in maniera oggettiva su un’opera che è destinata a cambiare il volto del Paese. Ogni minima fase procedurale è connotata dai più alti standard di trasparenza, poche opere al mondo sono state studiate e discusse più del Ponte».
«E' imminente» poi l’invio alla Commissione Europea «delle ulteriori integrazioni riguardo alle attestazioni dei "motivi imperativi di rilevante interesse pubblico che rende prioritario per lo Stato Membro la realizzazione dell’opera". Anche su questi documenti dovrà esprimersi la commissione Via-Vas prima dell’invio alla Commissione europea. All’esito di tali verifiche potrà essere presentata al Cipess tutta la documentazione tecnica e contrattuale», ha spiegato ancora Salvini.
«L'auspicio è che di fronte alla evidenza tecnica e scientifica, agli innegabili benefici anche la politica dei "'no a prescindere" possa finalmente terminare», ha concluso.