Prezzi: bilancio familiare preoccupa 3 italiani su 4

Di Redazione / 30 Marzo 2022

ROMA, 30 MAR – Tre italiani su quattro temono
l’impatto dell’aumento del costo della vita sul bilancio
familiare, l’8% in più rispetto a ottobre 2021. Per questo, 9 su
10 progettano strategie per ridurre gli effetti dell’inflazione:
il 39% valuta il taglio dei consumi, il 37% farà attenzione agli
sprechi e il 32% acquisterà prodotti meno costosi o in
promozione.
I dati emergono da una rilevazione Ipsos realizzata in
collaborazione con Federdistribuzione, presentata nel corso
dell’Ansa Incontra trasmesso sul web e sui canali social
dell’agenzia. Il presidente di Federdistribuzione, Alberto
Frausin ha scelto l’appuntamento per avanzare anche la proposta
di ridurre temporaneamente dell’Iva per un paniere di beni
essenziali.
L’indagine ha messo in risalto che ad aumentare
maggiormente a marzo rispetto alle attese soprattutto i prezzi
dei prodotti alimentari e le spese legate all’auto. Temuti ed
effettivamente poi verificati, invece, gli incrementi riguardo
l’energia, mentre restano inferiori alle previsioni i rincari di
telefonia, elettrodomestici, intrattenimento e abbigliamento. Il
tema dell’aumento dei prezzi è ben noto agli italiani: l’86%
dichiara di conoscerlo, e il 37% si definisce molto informato.
Per il 48% la propria situazione economica è poco soddisfacente
(31%) o non lo è per nulla (17%). In quest’ultima fascia ci sono
soprattutto donne fra i 35 e i 54 anni e cittadini residenti al
Sud e isole. Le cause di questa situazione stanno risalgono al
costo della vita (55%) e a motivi legati al lavoro, come
incertezza contrattuale, riduzione o perdita dell’occupazione
(34%).
“L’incertezza dovuta all’aumento dei prezzi e alla guerra
rende reale il rischio sui consumi – ha detto Frausin – In
questi mesi le aziende della Distribuzione Moderna hanno
contribuito a calmierare l’aumento dei prezzi al consumo,
assorbendo parte degli aumenti di costo”. Quindi la proposta:
“ci aspettiamo che i rincari proseguano nei prossimi mesi,
perciò è necessario tutelare le famiglie. È auspicabile che si
agisca sulla riduzione temporanea dell’iva per un paniere di
beni essenziali ed è fondamentale azzerare gli oneri di sistema
sull’energia per alleviare gli impatti sul sistema produttivo
italiano”.

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