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Regione, via libera al Documento di economia e finanza: negli ultimi tre anni Pil della Sicilia cresciuto del 3,5%
Schifani: «Segnali positivi di sviluppo»
Negli ultimi tre anni, la Sicilia ha registrato una crescita del PIL pari al 3,5%, un risultato superiore rispetto al 2,8% del Mezzogiorno e al 2% dell’intero Paese. Questi dati emergono dal Documento di economia e finanza regionale (Defr) per il triennio 2026-2028, recentemente approvato dalla giunta su proposta dell’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato come l’Isola continui a mostrare segnali positivi di sviluppo, puntando a superare le previsioni grazie a politiche di investimento e crescita mirate. Schifani ha evidenziato l’impegno del suo governo nel contrastare il rallentamento dell’economia globale attraverso misure adeguate.
Il Defr, elaborato dal Servizio statistica dell’assessorato all’Economia, offre un’analisi dettagliata dello scenario macroeconomico regionale, focalizzandosi sulla domanda e offerta del mercato locale, con particolare attenzione all’export. Il documento valuta le azioni intraprese dalla giunta negli ultimi mesi e delinea le strategie future per sostenere lo sviluppo economico.
Un dato rilevante riguarda il disavanzo regionale, che è stato ridotto drasticamente dagli oltre 7 miliardi del 2018 a 900 milioni nel 2023, recuperando più di 3,1 miliardi nello stesso anno. L’assessore Dagnino ha spiegato che nei prossimi anni il governo intende utilizzare il “dividendo fiscale” derivante dall’aumento del PIL per incrementare la spesa produttiva, soprattutto gli investimenti, con l’obiettivo di attivare un circolo virtuoso che favorisca la crescita economica mantenendo l’equilibrio della finanza pubblica.
In sintesi, la Sicilia si conferma una regione in crescita, con un PIL in aumento e una gestione finanziaria più efficiente, grazie a politiche orientate allo sviluppo e all’innovazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA