Rischio default Russia schizza con decreto Putin su bond

Di Redazione / 07 Marzo 2022

MILANO, 07 MAR – Nuovo balzo del costo per
assicurare i bond governativi russi contro il rischio di un
default dopo il decreto approvato dal presidente Vladimir Putin
che consente di ripagare in rubli i creditori di obbligazioni in
valuta estera.
Secondo Bloomberg, che cita i dati di Ice Data services, la
principale camera di compensazione per i cds europei, le
probabilità di un default implicite nel costo delle
assicurazioni sul debito, i cds, hanno toccato il livello record
dell’80%. I cds che assicurano 10 milioni di dollari di debito
russo per cinque anni costano 5,8 milioni di dollari di
commissione iniziale, a cui si aggiungono 100 mila dollari
all’anno. La commissione ‘upfront’ chiesta dal mercato la scorsa
settimana era di 4 milioni di dollari.
Il decreto di Putin consente a Mosca di rimborsare in rubli i
bond governativi russi denominati in valute estere nel caso in
cui i titolari appartengano a Paesi che hanno sanzionato la
Russia. Ma non tutti i regolamenti dei bond in valuta estera
offrono questa possibilità: per queste obbligazioni, in caso di
pagamento in rubli, si potrebbe verificare un ‘trigger event’,
cioè un evento che determina il default e che permette ai
titolari dei cds di farsi rimborsare dalla loro controparte.
Tra i bond che non consentono il pagamento in rubli figurano
alcuni bond in scadenza il prossimo 16 marzo su cui devono
essere pagare cedole per 117 milioni di dollari.

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