Scontro su addetti call center, Orlando contro Ita

Di Redazione / 20 Aprile 2022

ROMA, 20 APR – ITA non si presenta al tavolo
convocato dal ministro del Lavoro Andrea Orlando per risolvere
il problema dei lavoratori in appalto del call center della
compagnia. La compagnia ha mandato una lettera comunicando di
aver proceduto all’assunzione diretta di circa 150 persone, il
50% proveniente da Alitalia in amministrazione straordinaria e
la restante metà da fuori, escludendo in questo modo tutti i 543
lavoratori attuali, di cui 221 Covisian e gli altri di Almaviva
Contact, gli stessi per cui il ministero aveva convocato la
riunione di oggi.
Immediata la reazione di Orlando che ha definito l’assenza di
ITA un fatto “molto grave” e “ingiustificabile”.
“L’indisponibilità al confronto e la mancanza di riguardo
istituzionale – ha detto il ministro – non può essere
sottovalutata. Chiederò al collega Franco e agli altri ministri
coinvolti un confronto per concordare insieme le iniziative
conseguenti”. “Sgomenti” i sindacati: “oggi un’azienda a totale
controllo pubblico ha inteso sfregiare il Governo Italiano
annunciando a riunione iniziata che non si sarebbe presentata e
che starebbe internalizzando il servizio, procedendo ad
effettuare assunzioni ex novo e ricollocazioni di personale ex
Alitalia a fronte della decisione di Covisian di non onorare più
l’accordo sottoscritto pochi mesi fa che avrebbe dovuto
garantire la continuità occupazionale per 543 lavoratrici e
lavoratori. – affermano – Ci troviamo dinanzi ad un atto
violento in spregio di qualsiasi legge e rispetto per le
Istituzioni e le persone”.
La compagnia si definisce però “parte lesa” a seguito della
“rottura unilaterale da parte di Covisian del contratto di
fornitura del call center”.

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