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Sifi vende agli spagnoli, ma gli stabilimenti nel Catanese sono salvi

L'azienda farmaceutica etnea leader nmel settore oftalmico cederà il 100% delle quote a Faes Farma

Redazione La Sicilia

12 Giugno 2025, 14:36

Sifi vende agli spagnoli, ma gli stabilimenti nel Catanese sono salvi

Gli azionisti dell’italiana Sifi, azienda internazionale leader nel settore oftalmico, hanno firmato un accordo, subordinato a condizioni sospensive, per la cessione del 100% delle azioni di Sifi a Faes Farma, farmaceutica europea quotata alla Borsa spagnola.

L’operazione - si legge in una nota - conferma la validità del modello di business unico di Sifi, incentrato su unità farmaceutiche e chirurgiche consolidate, affiancate da divisioni in rapida crescita nel contract manufacturing e nelle malattie rare.

In base all’accordo Sifi, fondata nel 1935 a Catania, dove ha sede, permetterà a Faes Farma di offrire uno dei portafogli di prodotti in oftalmologia più completi del settore, con una presenza geografica complementare. Inoltre, l’integrazione tra Sifi e Laboratorios Edol, importante azienda farmaceutica portoghese recentemente acquisita da Faes Farma, posiziona l’oftalmologia come area strategica per il gruppo, e consentendo ulteriori sinergie di portafoglio. Nel dettaglio, Sifi favorisce l’ingresso del gruppo in nuove aree europee ad alta crescita come Italia, Francia, Romania e Turchia, rafforzando al contempo la presenza in altre regioni come la penisola Iberica, Messico e America Latina. Inoltre, l’integrazione dei prodotti aprirà opportunità di cross-selling, migliorando la crescita e i margini attraverso efficienze operative e di costo.

Il gruppo investirà nello sviluppo ulteriore di Akantior (poliesanide allo 0,08%) sia nei mercati già raggiunti che in nuovi, in particolare negli Stati Uniti, oltre a sviluppare il prodotto per ulteriori indicazioni orfane. Akantior è approvato dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e dalla Medicines & Healthcare products Regulatory Agency (Mhra) del Regno Unito per il trattamento della cheratite da Acanthamoeba, in adulti e bambini dai 12 anni in su. E’ la prima e unica terapia approvata, a livello globale, per una rara, grave e progressiva infezione corneale debilitante legata all’uso di lenti a contatto che colpisce circa 3mila pazienti ogni anno tra Europa e Stati Uniti. Lanciato in Germania nell’ottobre 2024, sono in corso le procedure di definizione prezzo e rimborso in altri paesi europei. E’ inoltre in fase di pre-registrazione presso la Fda (Food and Drug Administration) statunitense con designazione di farmaco orfano. Il farmaco inizierà presto lo sviluppo clinico per l’impiego nella cheratite fungina, sulla base di dati preclinici promettenti e della designazione di farmaco orfano ricevuta in Europa e negli Stati Uniti.

Sifi continuerà a gestire i propri 2 stabilimenti all’avanguardia ad Aci Sant'Antonio nel Catanese, specializzati nella produzione di farmaci oftalmici e lenti intraoculari, facendo leva su recenti contratti di produzione a lungo termine che garantiscono ricavi ricorrenti significativi. Inoltre, gli impianti di Sifi ottimizzeranno le capacità industriali del gruppo, migliorandone l’efficienza operativa.

«Faes Farma condivide i nostri valori, la nostra cultura e rappresenta una realtà altamente complementare alla nostra. Sifi è destinata a diventare il pilastro della strategia ambiziosa di ampliamento del gruppo nell’ambito dell’oftalmologia, un’area terapeutica in cui il marchio Sifi è sinonimo di qualità, innovazione e impegno di lungo termine", afferma Fabrizio Chines, Ceo Sifi e terza generazione di una delle 2 famiglie fondatrici. "Questa operazione - continua - rappresenta una tappa fondamentale per la nostra azienda: accelererà la crescita, libererà sinergie e genererà valore a lungo termine per tutti gli stakeholder, in primo luogo, ampliando l’accesso globale ai farmaci e ai dispositivi che forniamo ai pazienti oftalmici".
"Siamo colpiti dalla solidità del modello di business di Sifi e dalle capacità del suo management - dichiara Eduardo Recoder de la Cuadra, Ceo di Faes Farma - Questa operazione rafforza la nostra posizione nell’oftalmologia, un’area terapeutica con un notevole potenziale di crescita, e accelera la nostra espansione internazionale con l’accesso diretto a nuovi mercati in Europa. Siamo entusiasti di collaborare con Fabrizio Chines e il team di Sifi per realizzare il nostro impegno verso una franchise oftalmica innovativa e sempre più globale, offrendo un ventaglio più ampio di soluzioni in linea con le esigenze dei professionisti e dei pazienti, e con le nostre ambizioni condivise".
Il closing dell’operazione è previsto per il terzo trimestre del 2025, dopo l’approvazione da parte delle autorità competenti in materia di concorrenza e investimenti esteri, e all’assemblea straordinaria degli azionisti di Faes Farma, attesa per luglio 2025.