il caso
Superbonus, la Regione si “adegua” allo stop del Governo ma chiede modifiche
Il presidente Schifani ha incontrato il ministro Urso ad Acireale. Al centro anche la questione Isab Priolo e Blutec Termini Imerese
«La Regione si adeguerà alla scelta di Roma, ma è inutile appellarsi al mio governo per eventuali deroghe, come hanno fatto alcune forze di opposizione. Mi auguro che in sede di conversione del decreto del governo nazionale siano inserite le opportune verifiche per limitare al massimo l’impatto per le imprese del settore e chiudere una misura che ha creato un buco di 100 miliardi». Lo ha assicurato il presidente della Regione Renato Schifani in merito al provvedimento che ha fermato il “Superbonus” edilizio, nel corso di un incontro ad Acireale con il il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Schifani e Urso hanno anche discusso di Isab Priolo e Blutec Termini Imerese: «La vendita della raffineria Isab di Priolo è una trattativa tra privati ed è fuori luogo che altri soggetti entrino nella negoziazione, in questa fase. Il governo regionale e quello nazionale sono vigili sul rispetto delle regole e delle procedure per il mantenimento dei livelli occupazionali e la tutela dell’ambiente». Urso ha come per il petrolchimico di Priolo sia stata attivata la procedura della golden power anche a tutela dei lavoratori e di come sia stata assicurato il funzionamento degli impianti, contro ogni timore di chiusura.
Urso su Blutec ha annunciato l’intenzione di sollecitare i commissari ad aprire una procedura concorsuale per i diversi soggetti proponenti progetti per l’area industriale, affinché si scelga quello più sostenibile e con le più solide garanzie per l’occupazione: «I competitor che si sono fatti avanti sembrano affidabili – ha aggiunto il Schifani – ma si faranno le necessarie valutazioni sia da parte del governo nazionale sia da quello della Regione. Sono fiducioso, l’assessore Tamajo sta facendo un grande lavoro». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA