Ucraina: Lloyd’s, rallentano carichi petrolio in porti russi

Di Redazione / 08 Marzo 2022

ROMA, 08 MAR – Rallentano i carichi di petrolio nei
porti russi a seguito dell’invasione dell’Ucraina nonostante non
sia stato decretato un bando formale all’import del greggio da
parte dell’Occidente. Secondo quanto riferisce
Lloyd’sintelligence infatti la scorsa settimana i carichi sono
diminuiti di 1,5 milioni di barili al giorno a seguito di una
crescente cautela da parte di armatori, assicuratori, trader e
compagnie petrolifere sugli effetti delle sanzioni, anche
indiretti. Se infatti l’import di prodotti energetici (gas,
petrolio e diesel) è ancora permesso, le sanzioni decretate
dall’Occidente limitano o bloccano le operazioni finanziarie a
corredo degli acquisti mentre i premi per assicurare
imbarcazioni operanti nel Mar Nero, considerata zona di guerra,
sono schizzati verso l’alto. In Gran Bretagna inoltre vige un
blocco all’approdo di imbarcazioni, di qualsiasi tipo, con
bandiera russa che si estende anche, con effetti ancora poco
chiari, a quelle “collegate” a Mosca. Nel dubbio diversi
operatori hanno impiegato navi con bandiere di paesi europee per
trasportare prodotti petroliferi russi.

Pubblicato da:
Redazione
Tag: ucraina