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Un’altra multinazionale investe nell’Etna Valley: anche la Technoprobe apre una sede a Catania

Si tratta di un altro leader mondiale nel settore dei semiconduttori e della microelettronica che opera nell’ambito del testing dei microchip

Di Redazione |

Si allarga la “famiglia” delle multinazionali che decidono di investire in Sicilia nel settore delle tecnologie. L’ultima “ammaliata” dall’Etna Valley è la società Technoprobe, leader mondiale nel settore dei semiconduttori e della microelettronica che opera nell’ambito del testing dei microchip.

Il gruppo brianzolo che conta 14 sedi nel mondo e 1.600 dipendenti solo in Italia ha annunciato, infatti, l’apertura di una nuova sede a Catania. Obiettivo  è la creazione di un nuovo Design Center per potenziare le attività dei team che progettano le soluzioni tecnologiche dell’azienda. 

«L’apertura della nostra nuova sede siciliana – ha dichiarato Roberto Crippa, General Manager di Technoprobe – è parte di un grande percorso di crescita che ci ha visto negli ultimi due anni più che triplicare il numero dei dipendenti e raddoppiare il fatturato. In azienda abbiamo già tanti operatori siciliani che lavorano nelle nostre sedi in Lombardia, ora vogliamo offrire a professionisti dell’area catanese e siciliana opportunità di carriera in azienda anche senza bisogno di trasferirsi altrove. Confidiamo di riuscire a trovare così nuovi talenti, grazie anche alla partnership con l’Università di Catania».

Quella di Catania è la prima sede italiana oltre i confini lombardi dedicata al rafforzamento dei teamalla  di Design. I nuovi uffici si trovano alla Zona industriale vicina all’aeroporto dove già hanno sede STMicroelectronics, Teradyne, EDA, NXP, Analog Device, Enel Greenpower e la sede dell’Institute for Microelectronics and Microsystems del Cnr.

Con un’area di circa 500 mq, 50 postazioni di lavoro – che potrebbero raddoppiare con un eventuale futuro ampliamento della sede – e un laboratorio di caratterizzazione, la società punta – con l’attività catanese – a consolidare il trend positivo di crescita che la sta confermando protagonista del settore in questo 2022.  «Operare in un settore altamente tecnologico e in costante evoluzione come il nostro – ha detto Fabio Morgana, chief technology officer di Technoprobe – implica avere una vocazione all’innovazione permanente e quindi professionisti sempre di alto livello. Per questo motivo, con l’apertura di una nuova sede interamente dedicata al design delle nostre tecnologie, ci potenziamo per essere sempre in grado di soddisfare le più complesse esigenze dei nostri clienti e anticipare il futuro, dando vita al mondo di domani».

Costituito nel 1996 da un’idea imprenditoriale del suo fondatore Giuseppe Crippa, Technoprobe è l’unico produttore italiano di Probe Card dispositivi ad alta tecnologia – fatti su misura sullo specifico chip – che consentono di testare il funzionamento dei chip durante il loro processo di costruzione. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA