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L'iniziativa

Femminicidi, è tempo di un corteo di soli uomini

L'idea lanciata su Facebook di organizzare una manifestazione a Caltagirone il 19 aprile: a sfilare saranno ragazzini, adolescenti, giovani, adulti, anziani

Di Luca Cultrera |

Un’onda emotiva fortissima mista a un senso di impotenza. Soprattutto il bisogno di fare. Questo ho provato leggendo le cronache sui femminicidi di Sara e Ilaria.Il bisogno di fare qualcosa nasce da lontano. Ho partecipato a numerose manifestazioni, eventi e dibattiti in occasione delle giornate contro la violenza sulle donne, e ho sempre constatato un dato sconfortante: la presenza maschile è stata pressoché insignificante. Sale e piazze gremite di donne, mentre gli uomini presenti – me compreso – si contavano sulle dita di una mano. Donne che parlano ad altre donne, come se questa piaga sociale non ci riguardasse.

E allora ho interrogato la mia coscienza. Ho pensato alle volte in cui io stesso mi sono lasciato andare a battute meschine, sessiste; alle volte in cui il mio modo di pensare o di comportarmi ha potuto mettere a disagio una donna. Da avvocato penalista conosco questo fenomeno, sia dalla parte della vittima che da quella del carnefice.

Così mi sono chiesto: cosa possiamo fare noi uomini per non essere spettatori passivi? Cosa posso fare io, in prima persona? Che contributo posso dare? Desideroso di agire, mercoledì ho lanciato su Facebook l’idea di organizzare, intanto a Caltagirone il 19 aprile, una manifestazione, un corteo, in cui a sfilare siano solo uomini: ragazzini, adolescenti, giovani, adulti, anziani. Nessuna bandiera politica, nessuna sigla. Uomini che, in silenzio, si assumano la responsabilità della violenza che continua a essere perpetrata sulle donne: dal patriarcato ai femminicidi.

È ora di dire basta. Serve una presa di coscienza forte, profonda, collettiva. Serve mettersi in discussione. Tutti. Non solo chi commette violenza. Immagino una sorta di 8 marzo al contrario, in cui sono gli uomini a ricevere i fiori dalle donne. Una carovana da cui ogni maschio possa uscire più uomo. Forse, vedendo sfilare uomini come lui, anche il violento di turno potrebbe provare un briciolo di vergogna, di consapevolezza. E poi da un piccolo seme può nascere una quercia.Tengo molto a una cosa: riguardo allo slogan, mi piacerebbe – e lo dico con forza – che fossero le donne a proporlo. Mi rivolgo quindi a tutte le donne che leggeranno: diteci voi cosa vorreste leggere sul nostro striscione. Ditecelo con decisione. Aiutateci a scegliere le parole giuste, quelle che vi farebbero sentire davvero ascoltate.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA