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Diario di un prof

La forza del messaggio di Agata per i giovani di oggi

In un contesto in cui il conformismo è spesso premiato e le opinioni altrui possono esercitare una forte influenza, ci insegna che è possibile mantenere la propria integrità anche controcorrente

Di Marco Pappalardo |

Per i giovani di oggi, la testimonianza di Sant’Agata può offrire insegnamenti profondi, applicabili alla vita quotidiana, alle sfide moderne e alla ricerca di valori autentici in un mondo che sembra sempre più frenetico e superficiale? Può sembrare la traccia di un tema di Italiano, ma da adulti educatori porsi questa domanda e suscitarla, significa non lasciare passare questo evento così totalizzante per Catania senza un effetto per il presente e per il futuro. Sant’Agata visse un periodo segnato da persecuzioni che erano delle offese alla dignità della vita oltre che una chiara dimostrazione dell’odio nei confronti della fede cristiana.

Scelse di rimanere fedele a Cristo, forte, com’era stata educata, il tutto fondato non su una tradizione esteriore ma su un’esperienza interiore autentica. In una società che spesso mette in discussione la religiosità e soprattutto la Chiesa, la sua testimonianza rappresenta un invito a coltivare una spiritualità personale, profonda, comunitaria e solidale. La fede in Cristo, oggi come allora, può essere una forza che sostiene nei momenti difficili, che permette di affrontare le sfide della vita con speranza, ma soprattutto dà senso e gioia al quotidiano.Le difficoltà certamente non mancano tra pressioni sociali, aspettative familiari, le tentazioni della superficialità e del consumismo, cose che possono facilmente distogliere i giovani dal cammino di crescita personale e spirituale. Non sono certo persecuzioni queste, eppure c’è chi ne vive alcune con terrore e ansia, altre perdendo sé e ciò che conta davvero.

La forza di Agata non risiedeva nell’assenza di paura, ma nella sua capacità di scegliere da che parte stare senza annullarsi. In un contesto in cui il conformismo è spesso premiato e le opinioni altrui possono esercitare una forte influenza, ci insegna che è possibile mantenere la propria integrità anche controcorrente, a trovare il coraggio di vivere in modo autentico, a fare scelte che riflettano i propri valori anche se questo comporta sacrifici, ad allontanare il desiderio di possesso dell’altro e del corpo come mercificazione. Finita la festa e spente le luci, Agata continua a restare un modello di cristiana e di donna, un simbolo di come ogni giovane possa scegliere di vivere con rispetto per sé e per gli altri nella città, senza cedere alle pressioni esterne, ancor più se provengono dalla mafia, da biechi interessi economici e da loschi compromessi.Nell’anno del Giubileo, inoltre, non è solo un richiamo a vivere con coraggio, ma soprattutto un invito alla speranza da condividere e donare a piene mani a chi, spesso purtroppo tra i giovanissimi, ha il cuore in tempesta, cammina in bilico, sfida persino la morte, manca di uno scopo alto.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA