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LA CONFERENZA STAMPA

Trantino, primo giorno da sindaco: «Voglio dare a Catania un volto nuovo»

Il messaggio alla città del nuovo primo cittadino che rivela anche la telefonata della Meloni

Di Francesca Aglieri Rinella |

“Il messaggio che voglio mandare alla città è che deve marciare unita e che deve ritrovare l’amore per l’appartenenza, per lo spirito di comunità e per il senso civico. Senza tutto questo noi non andremo da alcuna parte…». Lo ha detto il neo sindaco di Catania Enrico Tarantino che oggi ha incontrato la stampa, all’indomani della sua elezione.

«Un’amministrazione non potrà mai completamente risolvere il problema della pulizia – ha aggiunto – se i cittadini continuano a creare delle discariche abusive. C’è una sorta di refrattarietà. E poi ci vuole più comunicazione perché ad esempio se i catanesi sapessero i rifiuti possono diventare una risorsa e c’è lo sgravio della Tari, diventerebbe tutti un circolo virtuoso. Mi piacerebbe per questo avere una città connessa in ambito della comunicazione e dei messaggi senza preclusioni e pregiudizi. Massacratemi pure, ma prima fatemi mettere all’opera, fatemi dimostrare che questa città può avere un volto nuovo. Poi mi giudicherete…».

Città del futuro

«Sulla mobilità la vera scommessa si gioca sull’avvicinamento della fascia extraurbana senza il bisogno dei veicoli privati – ha detto Trantino -. Non so se si possa cominciare a immaginare un modello di città in cui si paghi un pedaggio se l’auto non è a pieno carico. Non so se si possa prendere in considerazione l’Etna Rail, ma la realizzazione del parcheggio Sanzio comincia ad essere un primo segnale».

«Io credo che i cittadini – ha aggiunto Trantino – avranno titolo per lamentarsi e per avercela con il sindaco e con l’amministrazione per tutti i cantieri che si apriranno e che inevitabilmente comporteranno molti disagi, ma sarò ben felice di farmi mandare al diavolo se si tratta di un opera meritoria che alla fine si risolverà in un beneficio per la città».

Fuori dal dissesto

«Noi siamo in una condizione sempre estremamente critica. Non siamo usciti ancora da quell’allarme rosso che ci è stato lanciato. Siamo con un bilancio stabilmente equilibrato. Se verranno confermati i risultati finanziari che stiamo consolidando, dovremmo poter uscire dal dissesto, ma non sono però assolutamente incauto nel dire che usciremo con certezza. Qual è la fortuna? Il dialogo con il governo centrale, che sicuramente ci verrà incontro».

La telefonata della Meloni

«Il presidente Giorgia Meloni mi ha chiamato ieri per compiacersi, felicitarsi e per dire, se mai ci fosse stato bisogno, che è a disposizione, non mia, ma della città di Catania – ha rivelato il neo saindaco – . Il presidente Antonio Tajani mi ha mandato un messaggio. Non escludo l’abbia fatto anche Matteo Salvini, ma sono indietro nella verifica dei messaggi». Così, sulla sua elezione, il neo sindaco di Catania Enrico Trantino incontrando i giornalisti nella sede del suo comitato elettorale.

La lentezza dei dati

«Mi dispiace riscontare questa lentezza nell’elaborazione dei dati riguardanti lo spoglio delle schede elettorali – ha affermato il sindaco sullo spoglio delle schede per le Comunali in città iniziato alle 15 di ieri e giunto ancora a 233 sezioni su 336. – . Francamente mortifica una città che spera di avere una marcia in più sul tema della sostenibilità digitale».

Gli haters della politica

Il neo sindaco ha parlato anche della disaffezione per la politica, che invece lui mastica da quando era bambino. «Noto sempre di più, ogni qual volta le testate giornalistiche riproducono sulle loro pagine social alcuni articoli che si riferiscono all’amministrazione e alla politica catanese una quantità straordinaria, quasi imbarazzante, di haters che lanciano anatemi e maledizioni odiose nei confronti dei politici. Questo è probabilmente perché non abbiamo saputo ridurre queste distanze. Magari sarò eretico, però mi piacerebbe periodicamente riunire questi haters, farli venire in municipio per dire loro “vediamoci in faccia”. Alla fine oltre alle cariche ci sono delle persone. Il confronto ‘vis a vis’ rende tutto più facile».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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