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LE ELEZIONI

Siracusa l’unico capoluogo al ballottaggio: si sfideranno Ferdinando Messina (cdx) e l’uscente Francesco Italia

La buona affermazione di Renata Giunta, candidata da Pd e M5s, non è bastata ad interrompere la crisi di successi dei Dem

Di Redazione |

A Siracusa si va al ballottaggio con il candidato del centrodestra Ferdinando Messina (31,5%) avanti seguito dal centrosinistra con Francesco Italia (26%) e poi da , da Renata Giunta 18,0% Edgardo Bandiera 8,2% Giancarlo Garozzo 7,5% Michele Mangiafico 3,4% Roberto Trigilio 3,1% Abdelaaziz Mouddih 1,5%.

Alla fine quindi si andrà alla sfida a due tra il candidato del centrodestra (che si è presentato compatto e con sette liste) Ferdinando Messina e il sindaco uscente Francesco Italia (sostenuto da quattro liste civiche e con molti amici anche di area Pd). La buona affermazione di Renata Giunta, esponente della società civile candidata dal fronte progressista formato da Pd e Movimento 5 stelle non è bastata ad interrompere la crisi di successi dei Dem che non vincono un’elezione da ormai 10 anni.

Messina, che puntava al 40% si è fermato intorno al 32%, quasi 8 punti in più rispetto a Francesco Italia. Ma certo nella testa di Messina frullerà quando accaduto cinque anni fa quando il candidato del centrodestra Paolo Ezechia Reale si fermò a un passo dal traguardo (37%) e poi perse con Italia (19% al primo turno, 53% al secondo).

Schietto il commento di Ferdinando Messina: «Alla luce dei risultati, che vanno via via consolidandosi, sono largamente primo al ballottaggio e le liste che mi sostengono avranno certamente la stragrande maggioranza in Consiglio Comunale. Chiedo ai cittadini di Siracusa di impegnarsi con me nelle prossime settimane per un profondo cambiamento nel governo della città».

Gli eletti negli altri Comuni: dall’eterno Pippo Gianni a Priolo al trionfo di Gallo a Palazzolo

E’ stato un testa a testa estenuante ma alla fine l’Highlander, l’ultimo immortale della politica, ossia Pippo Gianni ce l’ha fatta, per una manciata di voti, su Alessandro Biamonte, che merita gli onori delle armi. Pippo Gianni si accinge a ritornare, da sindaco, a Priolo in quel Palazzo di Città che, di recente aveva lasciato per alcune vicende giudiziarie, ma che giovanissimo, lo vide esordire nella politica. Una passione, quella di Pippo Gianni, che gli ha riservato successi ed anche amarezze, come la “cacciata” dall’Ars con una decisione del Cga che lo stesso Gianni aveva definito “vergognosa”. Agli elettori di Priolo aveva chiesto di dargli la possibilità di riprendere la gestione del Comune di Priolo e rilanciarla con le sue enormi potenzialità. Gli elettori l’hanno accontentato. A Francofonte, nel Siracusano, è stato eletto sindaco Daniele Nunzio Lentini che ha ottenuto 5.965 voti pari all’84,65%. Ha nettamente superato il suo antagonista, Valentina La Rocca, che ha ottenuto 1.082 voti pari 15,35%. Rachele Rocca è stata eletta sindaca di Portopalo, la prima sindaca e anche la più giovane della storia del Comune. Ha vinto al fotofinish per una manciata di voti su Loredana Baldo. Una sfida tutta nell’alveo del centrodestra. Il sindaco uscente di Palazzolo Acreide Salvatore Gallo, con la coalizione “Fare” si riconferma a primo cittadino. Si pensava che sarebbe stata una battaglia incerta e che il vincitore primeggiasse per pochi voti. Invece, la vittoria di Salvatore Gallo è stata netta ed ha quasi doppiato l’avversario Francesco Magro, candidato di “Obiettivo Comune”. I due candidati alla leadership del Comune di Palazzolo già si erano sfidati nella passata legislatura ed il risultato si è ripetuto. A Buscemi, nel Siracusano, è stato eletto sindaco Michele Carbè che ha ottenuto 407 voti pari al 53,13%. Ha superato il suo antagonista, Rossella La Pira, che ha ottenuto 359 voti pari 46,87%. Alessandro Caiazzo, unico candidato, è stato eletto a sindaco a Buccheri per la terza legislatura.

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