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Crisi idrica

Ad Enna si programma una riduzione delle giornate di distribuzione dell’acqua

Dai pozzi di Batelle nuove portate che fanno ben sperare

Di William Savoca |

C’è la prospettiva di una turnazione ridotta da sei a cinque giorni nel capoluogo. È tra le novità emerse a seguito del confronto avvenuto tra i dirigenti di AcquaEnna ed una rappresentanza del Comitato Senzacquaenna al termine della manifestazione che ha visto sfilare diversi cittadini in protesta per come si sta affrontando la crisi idrica che ormai da oltre otto mesi imperversa in città a causa del quasi prosciugamento della diga Ancipa che solo negli ultimi giorni, complici le piogge, ha visto comparire un ridotto specchio di acqua che dà speranza per il futuro ma non è ancora quello che serve per allontanare la crisi. È infatti sui pozzi trivellati nel territorio che si fonda la speranza di diminuire i turni dell’erogazione.

Gli approvvigionamenti

Vediamo quindi qual è la situazione dei pozzi nel territorio comunale. Il pozzo gemello Bannatelle 5 è già stato spurgato ed è regolarmente connesso alla rete e la prossima settimana sarà la volta dell’altro pozzo gemello, il Bannatelle 3. Grazie a questi apporti AcquaEnna con il presidente Franz Bruno ha rappresentato alla delegazione del Comitato Senzacquaenna che si passerà ad una turnazione a cinque giorni. Di questo però ne verrà data opportuna ed ampia comunicazione all’utenza quando sarà certo.

La dirigenza di AcquaEnna nel corso dell’incontro ha anche chiarito un altro aspetto non secondario, ma di prospettiva e programmazione futura. È stato infatti spiegato che una volta passata la fase di emergenza, ed in tal senso si spera presto grazie all’apporto di un inverno che ci si augura possa essere piovoso, il sistema Ancipa sarà nuovamente riattivato perchè non è immaginabile pensare di depauperare oltremodo le falde acquifere sotterranee. Questo principio si rifà al rispetto delle previsioni del Piano regolatore generale degli acquedotti che indica negli invasi superficiali le fonti di approvvigionamento primarie.

Da AcquaEnna è stato inoltre ribadito d’avere sempre ottemperato a quanto previsto dalla vigente convenzione di gestione, anche e soprattutto in tema di investimenti infrastrutturali a cominciare dal rifacimento delle reti di distribuzione cittadine, compresa Enna, con una importante diminuzione delle perdite e questo ha consentito di avere un minore impatto negativo nella crisi idrica.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA