interpellanza
Percorsi abilitanti all’insegnamento: docenti siciliani rischiano l’esclusione dalle graduatorie
I corsi universitari in Sicilia non si concluderanno entro il 30 giugno
Il deputato regionale Fabio Venezia (Pd) insieme ad altri parlamentari ha presentato un’interpellanza al presidente della regione siciliana, all’assessorato dell’istruzione e della formazione professionale “per sapere: se questo Governo non ritenga opportuno attivarsi con estrema urgenza a livello nazionale in tutti i tavoli istituzionali per chiedere al ministero dell’istruzione e del merito di rinviare la data del 30 giugno al fine di ristabilire parità di trattamento nei confronti dei docenti impegnati con i percorsi abilitanti penalizzati dai ritardi dovuti all’organizzazione didattica delle università».
La storia
La vicenda riguarda i docenti precari triennalisti, che sono rimasti “imbrigliati” nei corsi organizzati dalle università siciliane di Enna, Catania e Messina per i percorsi abilitanti da 30 crediti formativi universitari, che non si concluderanno entro il 30 giugno data cruciale per il conseguimento del titolo di abilitazione e per il conseguente scioglimento della riserva per l’elenco aggiuntivo alle graduatorie provinciali per le supplenze. A causa della diversa organizzazione delle università dei percorsi abilitanti, la data di conseguimento del titolo sarà differente.
La discrasia
Alcune università soprattutto quelle telematiche faranno in tempo garantendo il titolo e la possibilità di accesso al ruolo. In questo modo molti candidati non potranno sciogliere la riserva, le iscrizioni con riserva non avranno alcun effetto e decadranno. I docenti, soprattutto i riservisti triennalisti, profondamente preoccupati per questa situazione, che impedirà a molti di loro di poter lavorare durante l’anno scolastico 2025/26, nonostante i soldi spesi per i percorsi abilitanti, si sono rivolti alle direzioni dei corsi delle università dove stanno seguendo il percorso chiedendo di velocizzare i tempi e completare entro il 30 giugno, ma hanno ricevuto risposte negative.
Contemporaneamente si sono rivolti ai sindacati di categoria, per portare avanti le trattative con il ministero dell’istruzione e chiedere di rinviare la data del 30 giugno, ristabilendo una parità di trattamento nei confronti dei docenti impegnati con i percorsi abilitanti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA