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Al via nuove norme su tatuaggi, stop a inchiostri tossici

Di Redazione |

BRUXELLES – Entrano oggi in vigore le nuove norme europee per assicurare che i prodotti iniettati sottopelle siano più sicuri e meno rischiosi per la salute delle persone. A sparire dal mercato saranno, secondo alcune stime, circa 4mila sostanze, tuttavia per per la maggior parte di esse sono già presenti sostituti sicuri. Godranno invece di una , per i quali la Commissione europea e gli Stati membri hanno deciso di concedere più tempo all’industria per trovare soluzioni alternative.Le nuove norme richiedono dunque che gli inchiostri colorati siano realizzati “Molte delle sostanze messe oggi al bando sono già vietate in sette Stati membri, quindi non è una completa novità ma la generalizzazione di una pratica che esiste già in alcuni Paesi”, ha spiegato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer. , quelle irritanti per pelle e occhi, mentre per quelle su cui non vi sono dati sufficienti per stabilire una soglia è prevista una quantità molto bassa, pari allo 0,1% (nei prodotti finiti). a seguito di studi che mostrano prove di allergie e problemi della pelle dovuti a tatuaggi, rispondendo a una richiesta degli Stati membri e sulla base di valutazioni di impatto scientifico e socioeconomico effettuate dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa). Ora sono stati analizzati anche i motivi di preoccupazione correlati alle sostanze chimiche degli inchiostri e i relativi rischi sono stati regolamentati a livello dell’Ue”, spiega sul sito l’Echa, evidenziando che con le nuove restrizioni ai prodotti tossici o cancerogeni, sensibilizzanti o irritanti, “si prevede una dovute agli inchiostri per tatuaggi e trucco permanente. Potrebbero inoltre diminuire effetti più gravi quali tumori o danni al Dna o al sistema riproduttivo potenzialmente causati dalle sostanze chimiche usate negli inchiostri”.A differenza di molti altri settori, tra i quali quello dei cosmetici, per gli inchiostri dei tatuaggi non esiste una normativa unica europea. Lo scopo delle nuove norme Ue è dunque quello di , tenendo conto che le restrizioni introdotte oggi sulle sostanze tossiche o cancerogene sono già in vigore in Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Slovenia. In Italia sono presenti solo le linee guida del Ministero della Salute.

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