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Le Regioni in prima linea per l’emergenza profughi

Di Redazione |

MARSIGLIA – Le Regioni e le città europee passano come testimone al dibattito sul Futuro dell’Europa , approvato all’unanimità al : vuole sottolineare come per un miglior funzionamento democratico dell’Europa serva un maggior coinvolgimento delle regioni stesse, delle città e dei piccoli comuni. Tra le possibili riforme, anche , che potrebbe venir dotato di un ruolo vincolante – e non solo consultivo – negli ambiti strategici con una chiara dimensione territoriale.Alla due giorni del Summit di Marsiglia, organizzato dal Comitato nella città francese nell’ambito della presidenza di turno Ue, si impone però l’attualità, con l’attacco della Russia all’Ucraina. E dalla sussidiarietà si passa in un attimo alla solidarietà, stravolgendo l’agenda dell’evento, sia nel dibattito e sia per dar spazio ai collegamenti con gli esponenti dei territori ucraini, dal , al , fino al , nominato membro onorario del Comitato europeo delle regioni dal .Già dal primo momento Tzitzikostas chiede poi di “usare i fondi di coesione per l’accoglienza dei rifugiati ucraini”. A più riprese, del resto, si ricorda saranno i rappresentanti degli enti sul territorio a dover gestire la crisi. “Non mi sarei mai aspettato tanta unità”, sintetizza un esponente polacco del Comitato, il consigliere di , con lo sguardo di chi è già in prima linea per i rifugiati ucraini (“Seicentomila sono già a Varsavia”, sostiene). “Sento la solidarietà nel mio paese e sono felice di vederla in tutta l’Unione”, dice , aggiungendo che gli arrivi più recenti di rifugiati sono di persone intenzionate a restare vicine al confine “perché si aspettano di poter tornare nelle loro case in Ucraina”. “Non scenderemo a compromessi, perché diamo per scontata la democrazia”, dice dell’attacco all’Ucraina la . “Continueremo a lavorare insieme per garantire l’accoglienza dei profughi ucraini insieme, fedeli ai nostri valori”, fa sapere in una dichiarazione per il Summit il : “L’ideale umanistico europeo trova oggi un nuovo slancio. Insieme mostriamo il volto migliore dell’Europa, un’Europa solidale, vicina, giusta, democratica”. Nello choc per l’aggressione russa i vertici del Comitato diffondono una dichiarazione di condanna: “Siamo pronti a presentare ai nostri rispettivi governi e al Consiglio dell’Unione europea la richiesta di imporre al governo della Federazione russa le sanzioni più dure possibili”, afferma tra l’altro, chiedendo poi “assistenza immediata ai cittadini dell’Ucraina attraverso la rapida attivazione del meccanismo di protezione civile dell’Ue per l’assistenza umanitaria”.Come , annuncia a Marsiglia che. Hanno già aderito Milano, Roma, Bologna, Napoli, Braga, Marsiglia, Nizza e Rotterdam, Cluj-Napoca.

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