Titanic: il naufragio della coscienza in una stanza

“Titanic” di Davide Sacco andrà in scena in prima nazionale nella sala Strehler dello Stabile.

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Biondo, debutta in prima nazionale
mercoledì 10 dicembre nella sala Strehler, con un trio d’eccezione:
Rosario Lisma, Filippo Luna e Alessio Barone. Sacco ambienta tutto in
una stanza, in una sola mattina del 15 aprile 1912, a Londra, quando la
notizia della tragedia non è ancora trapelata. L’armatore responsabile
della compagnia del Titanic e un prete privo di scrupoli cercano un
modo per salvarsi dal tracollo economico e morale. L’unica soluzione
sembra affidarsi a un giovane rampollo, ingenuo e goffo, che potrebbe
diventare la chiave di una transazione disperata.
Ma nella staticità forzata di quella
stanza, avverte Sacco, «non esiste via
di fuga: solo parole, scelte, responsabilità». Ne nasce una commedia nera
che si muove sul margine sottile tra etica e opportunismo, tra fallimento
e colpa. I dialoghi si stringono, le maschere cedono, e l’ingenuo - che forse
ingenuo non è - finisce per sovvertire ogni equilibrio con una sorprendente
lucidità. Sacco costruisce così un congegno teatrale serrato, dove ironia
e tensione morale avanzano di pari passo, rivelando la fragilità degli
uomini posti davanti al loro stesso naufragio. Le musiche di Davide Cavuti, le luci di Luigi Della Monica e i
costumi di Luciana Donadio completano un lavoro che affronta il potere
senza retorica, mostrando quanto facilmente la coscienza possa affondare mentre ci illudiamo di restare a
galla. In scena fino al 21 dicembre.