15 dicembre 2025 - Aggiornato alle 01:24
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Il teatro per tutti: musical accessibili e inclusivi in lingua dei segni al Nuovo Teatro Zappalà

Due musical con la lingua dei segni sulla scena per abbattere le barriere

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Il direttore artistico Andrea Falanga

Il direttore artistico Andrea Falanga

Il teatro può essere davvero di tutti, quando sceglie di non lasciare nessuno ai margini. Martedì 16 e mercoledì 17, al Nuovo Teatro Zappalà, andranno in scena due musical «accessibili e inclusivi» firmati dallʼassociazione Art of Communication, realtà no profit che da anni lavora per abbattere le barriere sensoriali nello spettacolo dal vivo.

Sul palco salirà un cast di oltre 25 performer tra artisti LIS e ballerini, protagonisti di un linguaggio scenico che intreccia musica, voce, movimento e lingua dei segni. Il cuore del progetto è il Metodo TALS - Teatro Artistico e Lingua dei Segni, ideato da Andrea Falanga, che trasforma la LIS in espressione teatrale autonoma, capace di coinvolgere allo stesso modo pubblico sordo e udente.

Due gli appuntamenti in cartellone. Martedì alle 21, «Le Campane di Notre Dame», tratto da Victor Hugo, con le coreografie originali di Roberto Fanara. Mercoledì, stessa ora, «Per amare non bastano solo le parole…», ispirato a Romeo e Giulietta di Shakespeare, con le coreografie di Rimi Cerloj. Due storie universali, raccontate attraverso un linguaggio che non traduce ma condivide.

Fondata nel 2016, Art of Communication ha raggiunto in nove anni oltre 9.000 spettatori tra scuole, famiglie e teatri, portando avanti unʼidea di cultura coerente con il riconoscimento ufficiale della Lingua dei Segni Italiana e della Lingua dei Segni Tattile sancito dal decreto legge 41/2021. Alla guida cʼè Andrea Falanga, direttore artistico e consulente LIS per i grandi eventi musicali Rai, dal Festival di Sanremo allʼEurovision.