15 dicembre 2025 - Aggiornato alle 02:00
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Il Parco Archeologico di Tindari lancia la rassegna natalizia “Auspicium”

Il concept intende porre l’accento sulla simbologia positiva della Porta nell’arte

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Il Parco Archeologico di Tindari lancia la rassegna natalizia “Auspicium”

Simbolo di passaggio, di catarsi, di trasformazioni positive. È la Porta il concept scelto quest’anno
dalla direzione artistica del Parco Archeologico di Tindari, diretto dall’arch. Giuseppe Natoli, per dare forma
e voce all’edizione 2025 della rassegna natalizia.

Il titolo della kermesse, “Auspicium, Portae Pacis – Portae Auspicii”, intende porre l’accento sulla simbologia positiva della porta nell’arte, intesa come varco di buon auspicio, di speranza, di pace.
«Riprendendo una consuetudine degli antichi romani, che interrogavano gli aruspici per svelare le sorti di
importanti eventi che li riguardavano, vogliamo rielaborare il concetto di “auspicium” per interpretare – è il
commento della direttrice artistica Anna Ricciardi - i segni che provengono dalla natura e che sanno di
divino, di miracoloso. In un periodo in cui la guerra continua a tormentare l’umanità e il pianto dei bambini palestinesi e ucraini riecheggia ancora alle porte di questo Natale, intendiamo affidarci alla speranza,
auspicando finalmente la pace. Le “Portae Pacis” saranno delle bussole immaginarie su cui i giovani, veri
protagonisti della rassegna, lasceranno dei messaggi agli adulti, con l’obiettivo di scuoterne le coscienze».

Al centro della kermesse, in programma a partire da lunedì 15 dicembre, ci saranno i bambini e i ragazzi
degli istituti scolastici dei Comuni afferenti al Parco archeologico, secondo una precisa volontà espressa dal
direttore Giuseppe Natoli. Proprio agli allievi toccherà il compito di realizzare le installazioni delle “Portae
Pacis”
, previste alla Villa Romana di Patti Marina il 15 dicembre (I.C. Pirandello), ad Alesa il 16 dicembre (I.C. Tusa-Mistretta), all’Antiquarium di Gioiosa Marea il 18 dicembre (I.C. Annarita Sidoti) e all’Antiquarium di Milazzo il 19 dicembre (I.I.S. Impallomeni). Contestualmente, agli alunni degli istituti comprensivi saranno
fornite delle spiegazioni archeologiche sui siti oggetto delle installazioni, a cura della dott.ssa Angela Pipitò
(Referente “Italia Nostra – Presidio Nebrodi”).

Il cartellone della rassegna prevede anche diversi incontri culturali di spessore, tra cui un convegno, in
programma il 29 dicembre, in cui si parlerà di Tindari a tutto tondo, con particolare attenzione agli aspetti
antropologici e archeologici del sito greco-romano. Durante il periodo natalizio verrà anche proiettato sui
canali social istituzionali “In Nativitate Domini”: alcuni quadri scenici condensati in un contributo video e
realizzati all’interno dei siti del Parco dalla compagnia dell’Augustea (Edoardo Siravo, Cinzia Maccagnano,
Gabriella Casali, Elio Crifò e Luna Marongiu, per la regia di Salvo Presti) attraverso una narrazione sperimentale ed assolutamente originale della Natività.