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Agrigento, i bambini e le bambine del Tortorelle parlano di Pace con il Pinocchio di Malagigi

Redazione La Sicilia

22 Settembre 2025, 18:36

I bambini della scuola dell’infanzia e primaria ,del Tortorelle dell’IC Quasimodo di Agrigento , diretti dal dirigente scolastico dott. Antonio Lalomia, hanno "incontrato" il Pinocchio di Edoardo Malagigi in piazza Stazione per ascoltare il suo importante messaggio:

«È possibile un mondo senza guerra?». Questo è un interrogativo che chiunque si è posto. La storia e i tempi attuali sembrano suggerire una risposta negativa. Eppure, non bisogna rassegnarsi all’inevitabilità della guerra, ma impegnarsi per costruire la pace. La pace non è qualcosa di dato, ma un ideale da coltivare con costanza, che richiede lo sforzo di confrontarsi e comprendere l’altro. Solo così i conflitti possono essere risolti in maniera matura.

End Game, è una scultura che rappresenta un grande Pinocchio antimilitarista realizzato in plastica riciclata. Grazie alla collaborazione con aziende locali, questa figura, creata con la tecnica della stampa 3D, ha una superficie decorata con immagini di armi in rilievo. La figura di Pinocchio, seduta e stanca, diventa un simbolo della critica alla guerra, alla menzogna e alle fake news, evocando riflessioni sulla verità e la pace. Intorno all’opera i bambini hanno dialogato sul senso e il significato della pace, aiutati dalle parole di Gianni Rodari che ci ricorda con "La luna di Kiev" attraverso la metafora della luna, la fratellanza universale e la solidarietà. La poesia ci invita a riflettere sul fatto che la luna è la stessa per tutti, non ha confini e illumina il mondo intero, anche i luoghi più lontani e difficili. Come promesso all’artista i bambini del Tortorelle si stanno prendendo cura di Pinocchio e si fanno portavoce dell’importante messaggio che ci ha consegnato: "La pace non è qualcosa di dato, ma un ideale da coltivare con costanza, che richiede lo sforzo di confrontarsi e comprendere l’altro. Solo così i conflitti possono essere risolti in maniera matura. E’ possibile un mondo senza guerra".