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«Chi vive giace», i fantasmi di Roberto Alajmo al Biondo

Redazione La Sicilia

26 Gennaio 2019, 15:32

Il gioco della vita nell'equilibrio tra la vita e la morte. Roberto Alajmo, scrittore siciliano, già noto al pubblico per «È stato il figlio», romanzo che ha ispirato una omonima regia cinematografica, firmata Daniele Ciprì, con Toni Servillo protagonista, ricama un mosaico di ambientazione meridionale, contenente aneddoti, scaramanzie e bozzetti di vita quotidiana.

«Chi vive giace», percorre questi stati al limite del paradosso, nati dopo un incidente automobilistico dove una giovane donna perde la vita a causa di una distrazione di un ragazzo ventenne. Tra luoghi comuni e voglia di dare un senso all'accaduto, si sviluppa la narrazione che vede protagoniste la giovane donna scomparsa e la defunta madre del ragazzo, che suggeriscono, elargiscono e bacchettano nel loro ruolo di fantasmi coinvolti.

Buone le prestazioni degli interpreti, David Coco, Roberta Caronia, Roberto Nobile, Claudio Zappala' e una maestosa Stefania Blandeburgo.

Si replica al Teatro Biondo di Palermo fino a domenica 27 Gennaio.