Beatrice, in arte Red Lily: la catanese esperta nell’arte della legatura

Di Redazione / 04 Dicembre 2016
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Lega uomini e donne per sentire il loro abbandono. Li accarezza, li respira, li abbraccia, quasi li culla mentre sono nelle sue mani. Immobilizzati da corde e nodi, sospesi in aria in un rituale erotico e sensualissimo. «Essere legati è una lotta. Inutile combattere, ci si deve lasciare andare, si rilassano corpo e mente, si accetta di mettersi nelle mani di un’altra persona. E’ il ruolo che mi è più congeniale: prendermi cura». Beatrice Gigliuto, «voyeur di emozioni», catanese, 34 anni, laureata in Lingue orientali, traduttrice di libri e fumetti giapponesi, autrice del volume “Bondage, la via italiana dell’arte di legare”, tra le performer di bondage più note in Europa con il nome d’arte di Red Lily, Giglio rosso, è l’unica donna in Italia maestra di Shibari un’antica tecnica giapponese che consente di legare e appendere corpi a ganci e sbarre creando immagini conturbanti e di forte suggestione.

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Tag: beatrice gigliuto bondage legatura red lily shibari