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Culto per la tecnologia informatica, creatività e dedizione per l’eccellenza: il Mec di Palermo diventa Brand Ambassador Calvisius

Redazione La Sicilia

30 Maggio 2025, 20:35

Anche il MEC di Palermo si unisce alla prestigiosa lista delle realtà italiane e internazionali scelte come Brand Ambassador del pregiato caviale Calvisius.
Il ristorante-museo, reso unico dalla sua anima poliedrica, suggerita fin dal nome (acronimo di Meet Eat & Connect) e fondato dall’architetto, imprenditore e collezionista palermitano Giuseppe Forello, da sempre esprime una particolare dedizione e attenzione per ciò che è raro e prezioso e una ricerca di unicità esclusiva che ben riflettono i valori da sempre portati avanti dall’azienda Calvisius: il primo brand al mondo ad allevare storioni per la produzione di caviale, nonché oggi il primo allevatore a livello globale e punto di riferimento internazionale per competenza, qualità, innovazione, responsabilità ambientale e cura del benessere animale.

I suoi prodotti sono il frutto di una filiera trasparente, sostenibile e interamente controllata, rispettosa della biodiversità e attenta alla valorizzazione del patrimonio genetico di razze pure. Il risultato è un caviale elegante, dal gusto delicato e dalla texture distintiva, espressione autentica dell’eccellenza italiana.

«È fonte di orgoglio accogliere anche il MEC di Palermo tra gli Ambassador di Calvisius, in quanto realtà unica nel suo genere, basata su una ricerca di sinergia fra tradizione e modernità, fra creatività e innovazione, fra spirito conservativo e ambizione al nuovo, che riflettono gli stessi valori che da sempre applichiamo alla nostra attività aziendale» dichiara Stefano Bottoli, Direttore Commerciale Calvisius Caviar. «Sarà quindi un onore vedere il nostro prodotto protagonista del menù firmato dallo chef stellato Carmelo Trentacosti in un contesto tanto esclusivo e ricco di fascino in cui arti e competenze diverse sono in costante dialogo».

L’annuncio sarà ufficializzato sabato 31 maggio 2025, durante una cena interamente studiata dall’Executive Chef del MEC Carmelo Trentacosti per esaltare le pregiate caratteristiche del caviale bresciano. Il menù prevede un aperitivo a base di Canapés al burro montato, uovo e caviale Calvisius; Gambero gobbetto di Sciacca, spuma di patate e caviale Calvisius e Tartelletta con piselli, caviale Calvisius e lime; a seguire un Amuse bouche di Pennette di mango, crudo di dentice, acqua di fragole fermentata e caviale Calvisius e due antipasti rispettivamente con Calamaro, mandorle, gel di favette e caviale Calvisius e Seppia, cuore di gambero, bisque di crostacei, caviale Calvisius e sale di Petralia. Il primo sarà un Riso Carnaroli Gallo Extra, limone verdello di Marineo, ostriche Daniel Sorlut, caviale Calvisius e Gin, mentre per secondo verrà servito un Pomodoro cuore di bue fermentato, maionese vegetale, sgombro affumicato, caviale Calvisius e croccante di Tumminia. Per concludere un pre-dessert composto da anguria, zenzero e caviale e infine una Mousse al cioccolato fondente 72%, cuore di mango, mini torta caprese, gelato al frutto della passione e caviale Calvisius. Il tutto con l’abbinamento di 5 Champagne in degustazione e Acqua Panna e San Pellegrino.

Il MEC di Palermo

Inaugurato a Palermo il 31 gennaio 2020, il MEC (Meet Eat & Connect) è situato nel cuore del centro storico della città, all’interno di Palazzo Castrone Santa Ninfa, un edificio nobiliare del Cinquecento che per volontà di Giuseppe Forello, architetto e imprenditore palermitano da sempre appassionato di tecnologia, è stato trasformato nel primo museo della Rivoluzione Informatica in Sicilia. Qui, in uno spazio espositivo di sette sale, articolato in otto aree tematiche (Innovazione, Pirati, Seme e frutto, Apple Store, Prototipi, Pixar, Tempio e Competizione) sono custoditi circa 200 cimeli tra gli oltre 4000 appartenenti al suo fondatore, che vanta una delle collezioni più complete al mondo dedicate ai prodotti Apple. Ne fanno parte pezzi rarissimi come il Lisa, il Next Cube ma soprattutto quello che lo stesso Forello definisce il "Santo Graal" della Rivoluzione Informatica, ovvero l'Apple-1, primo computer creato da Steve Wozniak e Steve Jobs nel 1976, insieme pupazzi, diapositive, vinili e riviste.
Fin dalla sua creazione concepito come un hub creativo e innovativo, in cui fare incontrare arte, tecnologia, innovazione e food, MEC ospita anche un caffè letterario - che funziona da spazio di coworking sia per studenti che per professionisti - e soprattutto vive in simbiosi con l’omonimo ristorante, che proprio per la sua unicità è stato insignito di 2 Cappelli dalla Guida dell’Espresso nel giugno 2021, segnalato l’estate successiva all’interno della Guida Michelin 2022 nella sezione online dedicata ai ristoranti consigliati e premiato nel novembre dello stesso anno con l'ambita stella Michelin.

Lo chef Carmelo Trentacosti

Nato nel 1976 a Sackingen (in Germania) ma cresciuto in Sicilia, Carmelo Trentacosti
è diventato Executive Chef della cucina del MEC Restaurant di Palermo fin dalla sua apertura nel gennaio 2020, dopo aver maturato un’esperienza ventennale in ristoranti prestigiosi di diverse regioni d’Italia, tra cui il Grand Hotel “The Westin Excelsior” al Lido di Venezia, “Il Mulinazzo” di Nino Graziano, primo chef a ottenere la stella Michelin in Sicilia e il Grand Hotel Villa Igiea di Palermo di cui ha diretto la cucina dal 2012 al 2019. Membro della “Nazionale Italiana Cuochi” dal 2009, ha collezionando numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui la doppia medaglia d’oro agli Europei di Dublino. A capo del MEC Restaurant di Palermo ha ottenuto il prestigioso riconoscimento della stella Michelin dopo solo due anni di attività, grazie alla sua capacità di trasferire gli autentici colori, sapori e profumi della Sicilia in piatti raffinati, autentici ma contemporanei al tempo stesso, basati sul rispetto della migliore materia prima e perfettamente coerenti con il luogo ricco di sinergie creative e innovative in cui si trova.

L’azienda Agroittica Lombarda e il Caviale Calvisius

Agroittica Lombarda è oggi il più grande allevamento al mondo di specie pure di storioni: queste costituiscono un’importante riserva genetica che viene attentamente preservata dall’azienda e resa disponibile per piani di ripopolamento faunistico. L’alta qualità raggiunta dai prodotti Calvisius Caviar di Agroittica è frutto della maniacale attenzione dedicata all'allevamento e al controllo dell’acqua. L’intero sito occupa 60 ettari all'interno dei quali sgorga direttamente l'acqua incontaminata della falda acquifera presente nella Bassa Pianura Bresciana.

Le Maison Calvisius

Accanto ai ristoranti brand ambassador, a interpretare i valori di Calvisius Caviar ci sono anche le Maison Calvisius: gastronomie premium, piccole botteghe di altri tempi, bistrot con piatti di eccellenza dove poter acquistare, degustare il Caviale Calvisius.
https://www.calvisius.it/ambassador-maison/