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«Ci picchiavano con i bastoni senza motivo»: 4 scafisti arrestati a Catania

Di Redazione |

CATANIA – La Polizia di stato e la Guardia di Finanza hanno fermato due libici e due marocchini con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in relazione allo sbarco della nave Vos Hestia della ONG Save the Children, con 768 migranti di varie nazionalità, soccorsi il 26 settembre. Gli arrestati sono i libici Nasereddin El Mgaryef, 39 anni; Mftah Alajnaf, 27 anni e i marocchini Mostapha Aassal, 30 anni e Kacem Taoussy, 41 anni. I 4 sono stati individuati quali organizzatori del viaggio e conducenti di un gommone su cui viaggiavano 116 migranti. In particolare, taluni testimoni hanno dichiarato di essere stati ripetutamente picchiati dai loro controllori con tubi di ferro o di gomma utilizzati per l’irrigazione e con bastoni, anche senza alcun apparente motivo.

Una donna africana ha raccontato che la prima volta che ha visto El Mgaryef era armato di kalashnikov e l’uomo avrebbe esploso dei colpi alle gambe di due migranti che poco prima, di nascosto, avevano sottratto del cibo ai libici; successivamente lo avrebbe rivisto in una seconda casa di detenzione, mentre entrava nelle stanze e calpestava volutamente coloro che dormivano a terra. Un’altra donna, anch’essa africana, ha riferito di avere subito abusi sessuali da parte dello stesso Mgaryef. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA