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"Pronti all'azione", tutti a lezione di emergenza con la Protezione civile

Alle Ciminiere la terza tappa del roadshow regionale. Cittadini e studenti a confronto con esperti e volontari

Maria Elena Quaiotti

17 Novembre 2023, 16:01

L’occasione è inedita con la possibilità di “toccare con mano” il mondo della Protezione Civile regionale fino a sabato dalle 9 alle 18.
In piazzale Rocco Chinnici è stato creato un villaggio davanti alle Ciminiere, raggiungibile anche in metropolitana e aperto davvero a tutti. Non solo alle scuole, ma anche a cittadini e famiglie, perché, alla fine, come recita uno slogan, “Siamo tutti Protezione Civile”. Il villaggio si riconosce subito, sono presenti una parete verticale per l’arrampicata, stand e mezzi dei principali Corpi che garantiscono ai cittadini l’intervento in caso di necessità, protezione civile, forestale, Misericordia, gruppi Cinofili con i cani addestrati al soccorso, esperti dronisti, Cai (Club alpino italiano), corpi “mobili” in emergenza dai farmacisti alla radiocomunicazione.

La formula azzeccata

La formula è azzeccata a partire dalla testimonial, Carlotta Ferlito, ginnasta già campionessa della squadra olimpica italiana che incarna perfettamente il modello di giovani che - si attende - «invaderanno» il Villaggio. Perché? «Sono testimonial solo da un paio di mesi - ha detto a La Sicilia in occasione dell’inaugurazione del Villaggio. Il roadshow “Pronti all’azione” è approdato nel capoluogo etneo dopo Palermo e Messina, tengo fortemente a essere presente perché nelle mie vene scorre sangue siciliano, dunque sono orgogliosamente terrona. Per fortuna non mi sono mai trovata in una classica situazione che richieda l’intervento della protezione civile, ma in questi pochi mesi ho già imparato tantissime cose perciò qualora dovessi trovarmici saprei come affrontarla. Sono molto orgogliosa - aggiunge - soprattutto di vedere tanti giovani che si sono avvicinati a questo mondo, vuole dire che davvero stiamo smuovendo almeno la sensibilità dei siciliani. Anche Catania sta già registrando un’altissima affluenza e non me l'aspettavo. La nostra terra è veramente meravigliosa, ma è molto a rischio e necessita di essere salvaguardata e protetta il più possibile».

Tanti studenti

Già ieri mattina erano presenti studenti delle scuole superiori, rimasti colpiti da un mondo di cui mai avrebbero pensato di poter far parte. E invece non è così, anche perché il roadshow ha una ulteriore finalità, accogliere nuovi volontari attingendo anche già dalle scuole da seguire e formare ovviamente.
«Stiamo vedendo per la prima volta come funziona, siamo molto colpiti - ha detto il 18enne studente della De Felice Giuffrida Giuseppe Danisio, di Castel di Judica - e siamo sorpresi di come funzioni davvero bene. La città è a rischio, abbiamo visto l’Etna anche in questi ultimi giorni, noi ce ne rendiamo conto e vogliamo saperne di più. Ma anche poter sapere come intervenire in caso di soccorso, diciamo che per una mattina abbiamo lasciato i cellulari nello zaino”.

Inaugurazione: chi c'era

All’inaugurazione hanno voluto essere presenti le autorità, il prefetto Maria Carmela Librizzi, accolta dai vertici di tutte le forze dell’ordine e dal direttore regionale della Protezione Civile Salvo Cocina, l’assessore regionale all’Ambiente e Territorio Elena Pagana “scortata” dal piccolo figlio Federico, il sindaco Enrico Trantino e l’assessore alla Protezione Civile, Alessandro Porto. In giornata anche l’incursione a sorpresa del presidente della Regione, Renato Schifani, che non ha potuto non ricordare la difficile estate appena superata tra incendi, alluvioni, sbarchi. «Sono saltati tutti gli schemi - ha detto il governatore - avendo però il punto di riferimento della Protezione Civile siciliana, nostro fiore all’occhiello. Si è sempre distinta anche per la capacità di mobilitazione in tutti i territori ed è grazie al volontariato che riusciamo a fare un bel lavoro». Poi l’annuncio di Schifani. «L’occasione che si rischiava di perdere e non si è persa, dopo aver recuperato 25 milioni del Pon Legalità grazie al lavoro sinergico con il ministro degli Interni Matteo Piantedosi per un grande progetto di sicurezza, principalmente antincendio, utilizzando nuovi sistemi raffinatissimi anche satellitari, da realizzare nel giro di un anno. Ma è necessario che gli stessi cittadini siano tutori del proprio territorio, e noto come già stia diventando realtà».
La necessità di cambiare passo, su mezzi e operatori, è tangibile, così come le tante emergenze da affrontare.

Le parole

«Si deve lavorare sulla cultura della prevenzione - ha sottolineato il prefetto Librizzi - conoscere ed essere in grado di fronteggiare gli eventi tragici che possono riguardare il nostro territorio, per evitare soprattutto perdite di vite umane».
«Parliamo di consapevolezza dei rischi e diffusione di buone pratiche - ha sintetizzato Cocina - la campagna che portiamo avanti, rivolta al cittadino attivo è mirata proprio a questo, per difendere se stessi e anche gli altri. La Sicilia è una grande palestra di Protezione Civile, soprattutto Catania».
«È necessario e lo stiamo facendo, rimodulare la campagna antincendio - ha ammesso l’assessore Pagana - i volontari, sempre presenti, riescono a esprimere il meglio della società civile».
«È in manifestazioni come queste che si coglie chi saranno i nostri “angeli” del futuro, cioè anche i nostri ragazzi», ha commentato il sindaco Trantino.
Infine una notizia, direttamente dall’assessore comunale Porto: «Stiamo avviando un percorso per far conoscere alle Municipalità e soprattutto alle scuole il piano comunale di Protezione civile, approvato dalla scorsa consiliatura che stiamo riprendendo per renderlo completamente operativo».