La polizia di Catania ha eseguito controlli straordinari nei quartieri di Librino e di San Giorgio. E la Questura segnala il “particolare rilievo” di una verifica nella casa di un pluripregiudicato, attualmente ai domiciliari, che ha detto di vivere all’interno di quella abitazione di proprietà del Comune senza corrispondere da anni l’affitto. L’uomo è stato segnalato al Garante per la Protezione dei dati personali per aver istallato illegalmente e ad insaputa degli interessati un impianto di video sorveglianza munito di 6 telecamere ritraenti la pubblica via e gli spazi condominiali e ciò, secondo i poliziotti, anche per eludere i controlli di polizia.

In occasione di un altro controllo, un’altra persona sottoposta alla misura degli arresti domiciliari è stato trovato in casa in compagnia di un pregiudicato in violazione delle prescrizioni della magistratura.

Un altro detenuto ai domiciliari abitava in una casa del Comune da diversi anni senza pagare l’affitto ed è stato anche denunciato assieme alla moglie per furto di energia elettrica perché si era allacciato direttamente alla rete Enel.

Un altro detenuto ai domiciliari vive invece in una casa del Comune da 30 anni senza un regolare contratto d’affitto e senza pagare alcun canone, avendola occupata abusivamente. 

I controlli di polizia sono stati estesi anche a soggetti detenuti e autorizzati a recarsi sui luoghi di lavoro. E il titolare di un’autofficina autorizzato a svolgere l’attività lavorativa nella sua azienda, è stato denunciato perché aveva con sé al lavoro persone impiegate senza regolare contratto (e uno prendeva il reddito di cittadinanza e, per tale motivo, lo stesso è denunciato per truffa aggravata).

E davanti il Commissariato di Librino durante gli stessi controlli sono stati multati diversi soggetti sottoposti a misure di prevenzione e/o cautelari come l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria perché arrivano in moto senza casco o con la moto senza assicurazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA