Notizie Locali


SEZIONI
°

Catania

Droga e Ndrangheta, quattro arresti anche a Catania, sequestrati Rolex e 8500 euro

Di Redazione |

Sono quattro le persone arrestate a Catania nel corso dell’operazione anti droga e anti ndrangheta condotta dai carabinieri e dalla Guardia di finanza di Torino. In manette a Catania sono finiti Roberto Ferlito di 43 anni, Antonio Roberto Ferlito di 44 anni, Orazio Valentino Maggiore di  32 anni e Alfio Giuseppe Maggiore. Durante l’esecuzione degli arresti a Catania, gli uomini della Squadra “Lupi” hanno anche rinvenuto e sequestrato in casa di Antonio Roberto Ferlito, oltre 8.500 euro nonché un orologio Rolex GMT Master in oro e acciaio.

L’operazione Cerbero è scattata all’alba, a Torino e nell’hinterland piemontese, ma anche Reggio Calabria, Milano e Catania, dove 400 Carabinieri del Comando Provinciale di Torino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale torinese su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 65 appartenenti e/o contigui alle locali di ‘ndrangheta di Volpiano e San Giusto Canavese, ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti, con l’aggravante delle finalità mafiose.

Contestualmente la Guardia di Finanza di Torino ha proceduto all’esecuzione di una parte del medesimo provvedimento cautelare nei confronti di ulteriori 6 indagati, ritenuti responsabili anche di auto-riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Sottoposti a sequestro beni mobili ed immobili, nonché conti correnti e quote societarie di ingente valore.

In particolare, l’indagine dell’Arma dei CC è stata avviata nel 2016 dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino congiuntamente alla Compagnia di Chivasso ed ha consentito di ricostruire l’organigramma del clan di ‘ndrangheta, facenti capo rispettivamente alle famiglie Agresta ed Assisi, operanti nella provincia di Torino, con interessi in tutto il territorio nazionale ed all’estero (Spagna e Brasile); tracciare i canali di approvvigionamento degli stupefacenti (hashish importato tramite la tradizionale rotta spagnola e cocaina attraverso i porti del nord Europa); individuare i componenti di due distinte organizzazioni dedite al traffico e smercio delle sostanze illegali, operanti entrambe sotto l’egida della ‘ndrangheta, delle quali una in Volpiano e l’altra nella zona nord della città di Torino, con quartier generale in Barriera Milano;  catturare nel corso delle investigazioni 3 latitanti (padre e due figli), dei quali Assisi Pasquale Michael catturato in Torino il 3 maggio 2017 in un appartamento con attico nel centro cittadino, mentre Assisi Nicola ed Assisi Patrick, inseriti nell’elenco dei latitanti “pericolosi” (ex lista 100) localizzati in appartamenti di lusso in San Paolo del Brasile l’8 luglio 2019.

Sequestrati complessivamente 72,5 kg di hashish, 3,7 kg di marijuana e 6 kg di cocaina e scoperte fittizie intestazioni di beni mobili, immobili e quote societarie, tutte sottoposte a sequestro. Le investigazioni svolte dai militari della Guardia di Finanza di Torino (60 i finanzieri impiegati dall’alba) sono state invece principalmente orientate all’individuazione di condotte dissimulatorie della reale disponibilità di beni compiute da taluni degli indagati ed hanno portato all’individuazione di ulteriori n. 6 soggetti, dei quali 2 riconducibili alla locale di Volpiano, 3 aventi ruolo di “prestanome” ed 1 esercente la professione di commercialista “colletto bianco”. Le indagini hanno permesso di riscontrare come i sodali abbiano utilizzato parte dei proventi delle attività illecite reimpiegandoli in attività economiche, localizzate nei Comuni di Settimo Torinese e Volpiano, quali il noleggio delle slot machine, la commercializzazione del caffè e la raccolta delle scommesse. Le aziende venivano fittiziamente intestate a prestanome compiacenti, al fine di eludere l’applicazione di eventuali misure di prevenzione che avrebbero potuto portare al sequestro delle imprese. Fra gli investimenti sottoposti a sequestro figura anche una palestra sita in Volpiano.

In manette anche un commercialista di Settimo Torinese, che ha posto a disposizione dell’organizzazione le proprie conoscenze e competenze tecniche nel settore societario, seguendo in prima persona la costituzione delle diverse società-schermo e fornendo costante supporto per la risoluzione delle problematiche d’impresa e nei rapporti con gli interlocutori delle società, clienti e istituti di credito.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
Di più su questi argomenti: