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Rifiuti, la Regione ci mette una pezza e obbliga la discarica di Gela a prenderne 950 tonnellate al giorno

Nuova soluzione tampone annunciata dall'assessore regionale Daniela Baglieri che permette di riprendere la raccolta a Catania 

Redazione La Sicilia

09 Giugno 2022, 16:01

«Ancora una volta siamo impegnati, in assessorato, per scongiurare che mala burocrazia, casualità, inerzia e calamità, causino l’ennesima crisi dei rifiuti in Sicilia». A dirlo è l'assessore per l’Energia della Regione Siciliana Daniela Baglieri rendendo nota la direttiva emessa questa mattina dal dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti dell’assessorato Calogero Foti e che conferma che nella discarica pubblica di Gela - che di fatto aveva chiuso le porte  ai rifiuti “etnei” - potranno essere accolte fino a 950 tonnellate di rifiuti al giorno. 

Può quindi riprendere nuovamente la raccolta dei rifiuti a Catania centro, dove anche oggi è stata un’altra giornata campale, trascorsa con il ciclo della raccolta in tilt, tra i cumuli sempre più alti e maleodoranti , i camion pieni di rifiuti intrappolati nella lunga fila sulla statale che conduce ai cancelli dell’impianto della discarica di Lentini - chiusi già intorno alle 9 del mattino dopo aver accettato quote minime di indifferenziata fino all’attuale limite delle 500 tonnellate - e l’attesa di spiragli e proroghe a seguito delle riunioni susseguitesi alla Regione, da dove oggi è arrivata questa soluzione tampone. 

 

 

Il problema è che bisogna uscire subito dal vicolo cieco del tracollo del sistema discariche, dell’indifferenziata trattata nell’impianto saturo di Grotte San Giorgio per essere spedita a oltre trecento euro a tonnellata nei tre impianti individuati dalla Regione - Siculiana, Gela e Motta - perché si è visto in più occasioni quanto precario sia questo piano e come incidano interessi, rimpalli di competenze e priorità territoriali nella scala dell’emergenza, e perché in pochi giorni Catania potrebbe giungere a un punto di non ritorno, cioè a danni per la salute dei suoi cittadini. 

 

 

Il provvedimento odierno delal Regione fa seguito all’ordinanza del Tar di Palermo depositata martedì scorso e che, in attesa di entrare nel merito del ricorso presentato dalla Impianti Srr Ato 4 Caltanissetta Provincia Sud Srl per la discarica di Gela, ha di fatto dato supporto alla scelta del dipartimento regionale di rispettare il limite di conferimento giornaliero (950 tonnellate) già imposto con il decreto del 17 maggio 2021, anche alla luce della nota del 31 marzo 2022 con cui la stessa Srr ha chiesto di essere autorizzata a mantenere questo valore massimo. 

 

 

«Spiace che il mio tempo debba essere destinato a ridimensionare problemi risolvibili nel settore dei rifiuti, sebbene qualcuno non mostri alcuna volontà di volerne venire a capo - ha aggiunto Baglieri - Proprio per questo, a stretto giro, la Regione adotterà provvedimenti sostitutivi per cercare di risolvere anni di inerzia in merito al sistema dei rifiuti in Sicilia. Si deve comprendere che non è più tempo di incompetenze: dal marzo 2021, giorno del mio insediamento, senza sosta ho cercato di innescare un’inversione di tendenza, mettendo al centro gli interessi della comunità, la salute fisica ed economica dei cittadini. I siciliani non meritano queste emergenze cicliche che si ripetono stranamente a ridosso dell’estate. Emergenze che ci inorridiscono, ma che non ci lasciano sbigottiti».