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Male la raccolta differenziata a Catania, scatta la tolleranza zero per raggiungere gli obiettivi

Di Redazione |

CATANIA – Catania prova a scrivere un nuovo capitolo nella storia della raccolta differenziata in città che fino a oggi non ha dato i risultati sperati, se è vero come è vero che gli ultimi dati regionali dicono che qui il riciclo è fermo all’11,5%, praticamente lontanissimo dal 65% stabilito dalla legge, ma anche dal 19% di Palermo o dal 21% di Messina. 

Catania è quindi la peggiore delle grandi città siciliane in fatto di raccolta differenziata e per questo Dusty e Comune di Catania hanno deciso di passare alla “tolleranza zero”: fioccheranno i “Bollini rossi” sui rifiuti non conformi, arriveranno le sanzioni per chi trasgredisce e saranno avviati altri controlli a campione, nei quartieri serviti dalla raccolta porta a porta.

E’ stata creata una task force del Comune di Catania e della Dusty, per raggiungere gli obiettivi e le percentuali fissati dalla legge che oggi ha avviato un “tour” del Bollino Rosso e ha elevato le prime sanzioni. Via Torino, Via Fimia, Via Roberto Giuffrida Castorina, ed ancora Via Francesco Verrotti e via Vitaliano Brancati le strade interessate dal  “tour” compiut questa mattina anche dall’assessore all’Ecologia e Ambiente del Comune di Catania Fabio Cantarella, coadiuvato dagli ispettori della sezione ambientale della Polizia Municipale, insieme al responsabile Dusty della raccolta differenziata Massimo Cosentino e dai volontari dell’associazione Economia Circolare. Ll’obiettivo:verificare se l’ordinanza sindacale emanata lo scorso febbraio, viene applicata dai catanesi.

La multa più alta che è stata elevata è di 167 euro, comminata al responsabile di un’attività commerciale per l’inosservanza della frazione prevista secondo il calendario settimanale; perché i rifiuti contenuti erano all’interno di un sacco nero (abolito da tempo) e perché erano stati abbandonati lontano dalla sede di pertinenza.

Un controllo che, partito nella 3° Municipalità (Borgo-Sanzio), proseguirà a campione anche in altri quartieri. La Dusty sottolinea che l’atteggiamento “tolleranza zero” non vuole solo essere sanzionatorio, ma vuol assumere anche un ruolo “pedagogico” per continuare a spiegare ai catanesi come vanno suddivisi e conferiti i rifiuti.

«Questo è un progetto fortemente voluto dalla Dusty e supportato dal Comune di Catania – ha spiegato Massimo Cosentino, resposnabile Dusty della Raccolta Differenziata – perché è un servizio fondamentale affinché possa essere ulteriormente migliorato il servizio della raccolta porta a porta e aumentare quindi, la percentuale della differenziata. Dal 30 settembre è partito il progetto di informazione “Differenziamoci” e da questo momento in poi, identificando le utenze e risalendo ai trasgressori, la Polizia Municipale potrà sanzionare chi ancora non ha capito (o non vuole capire) come si devono conferire i rifiuti».

«Come richiesto dal sindaco Salvo Pogliese stiamo lavorando per incrementare la percentuale della differenziata e per sensibilizzare quante più persone possibile – ha detto l’assessore Cantarella. A questa operazione programmata ne seguiranno altre nei prossimi giorni unitamente alle sanzioni, per le quali non faremo sconti a nessuno.  Ci impegneremo  anche a sensibilizzare ulteriormente chi ancora oggi si ostina a non rispettare l’ambiente ed avvieremo anche dei controlli sul pagamento della Tari da parte dei soggetti che via via, saranno individuati».

Dal 30 settembre scorso infatti, gli operatori ecologici Dusty sono autorizzati a contrassegnare con il “Bollino rosso” di non conformità i rifiuti non regolari e a non ritirarli, così come accaduto nella notte appena trascorsa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA