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il blitz

Natale sicuro a tavola: la Guardia Costiera di Catania sequestra 4 tonnellate di pesce nell'operazione Fish_Net

Per le festività controlli intensificati: oltre 1.000 ispezioni in Sicilia orientale, sanzioni per 65.000 euro

Fabio Russello

24 Dicembre 2025, 13:39

13:40

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, quando la domanda di prodotti della pesca cresce sensibilmente, la Direzione Marittima di Catania – Guardia Costiera ha avviato in tutta la Sicilia orientale una vasta operazione di prevenzione e vigilanza lungo l’intera filiera ittica.

L’iniziativa rientra negli obiettivi dell’operazione complessa nazionale “FISH_NET”, disposta e coordinata su tutto il territorio dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

Le attività, dirette a livello regionale dal Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Catania, hanno coinvolto tutti i Comandi Compartimentali della Sicilia orientale e i rispettivi uffici, con l’impiego di personale della Guardia Costiera impegnato in verifiche mirate contro la pesca illegale e le pratiche irregolari di commercializzazione e somministrazione di prodotti ittici.

I controlli hanno interessato l’intero indotto: piattaforme logistiche, grande distribuzione, rivendite al dettaglio, mercati e ristorazione, estendendosi dalle aree rivierasche ai territori dell’entroterra e includendo anche canali non convenzionali legati al commercio digitale.

Finalità principale dell’azione è tutelare i consumatori in un periodo particolarmente sensibile, assicurando la qualità di ciò che arriva sulle tavole e, al contempo, salvaguardare le risorse alieutiche e l’ambiente marino.

Il dispositivo, che ha visto impegnati oltre 350 militari e 120 mezzi terrestri e navali, ha prodotto finora circa 1.000 ispezioni tra mare, porti, coste e aree interne.

Risultati:

50 illeciti amministrativi e 1 violazione di natura penale;

4 tonnellate di prodotto ittico sequestrato;

Sanzioni amministrative per oltre 65.000 euro;

10 attrezzi da pesca sottoposti a sequestro.

Tra gli interventi più rilevanti:

Squadre ispettive delle Capitanerie di Porto di Catania e Pozzallo, durante verifiche presso alcune aziende di stoccaggio e vendita all’ingrosso nel Catanese e nel Ragusano, hanno riscontrato irregolarità per mancata tracciabilità di specie d’importazione (in prevalenza congelate) e la detenzione di prodotto sotto misura minima. Comminate sanzioni per oltre 12.000 euro e posti sotto sequestro circa 3 tonnellate di pescato di provenienza ignota. La quasi totalità del prodotto, giudicata non idonea al consumo umano dalle Autorità sanitarie competenti, è stata avviata a distruzione; circa 100 kg, ritenuti idonei, sono stati destinati in beneficenza a enti caritatevoli del territorio.

In ambito di vendita al dettaglio e ristorazione, nei territori dei Comandi Compartimentali di Catania, Milazzo, Messina, Siracusa e Pozzallo, sono emerse ulteriori violazioni per assenza di tracciabilità: elevate sanzioni per circa 35.000 euro e sequestrati circa 600 kg di prodotto privo di etichettatura, in parte non conforme e quindi distrutto. Contestata anche la vendita abusiva e il trasporto su veicoli di prodotti della pesca, con multe per circa 5.000 euro e sequestro di circa 100 kg di pescato, anch’esso ritenuto non idoneo al consumo.

I team ispettivi della Capitaneria di porto di Siracusa hanno rinvenuto nelle cucine di alcuni ristoranti prodotto ittico scaduto, pronto per la somministrazione. L’intervento del personale sanitario dell’A.S.P. di Siracusa, accertate le non conformità in materia di sicurezza alimentare e le carenze igienico-sanitarie, ha portato all’emissione di un provvedimento prescrittivo e alla chiusura di un’attività di ristorazione operante nella città aretusea.

L’azione di controllo proseguirà per tutta la stagione festiva, con l’obiettivo di garantire legalità, qualità e trasparenza lungo la catena di approvvigionamento del pescato.