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"Verso l'Orizzonte (in)finito" di Eugenio Patanè dove ragione e sentimento, luce e ombra, nostalgia e dolore si fondono

Presentata la sua seconda silloge poetica

Enza Barbagallo

20 Maggio 2024, 21:27

Al Caffè letterario “Donna Peppina“ a Zafferana Etnea ha suscitato grandi emozioni l’incontro con Eugenio Patanè che ha presentato la sua seconda silloge poetica “Verso l’orizzonte (in) finito” (Algra editore). A moderare l’incontro Graziella Torrisi  che ha  ideato assieme al marito Alfio Leonardi questo centro di promozione culturale  arricchito dalle raccolte fondi solidali a cura del club lions Zafferana Etnea. Le ha ricordate una delle socie Carmelita Calì.

Invece Grazia Calanna ha condotto un viaggio alla scoperta del mondo poetico dell’autore: «Un artista completo  sia professionalmente che umanamente – ha sottolineato -   dove  si fondono sapientemente  ragione e sentimento, luce e ombra, pienezza vitale e perdita, nostalgia e dolore, felicità , tristezza…. I sentimenti piu veri e sinceri  che ci portano a essere noi stessi e a fuggire  la pensosa solitudine».

E alla  domanda come nasce la sua scintilla poetica?  L’autore ha spiegato: «Le mie poesie sono come colpi di fulmine. La poesia per me  scongiura il pericolo del male incombente  e rende viva e reale un’assenza. La prima scintilla  è stato il pensiero verso mia madre che non c’è più e la poesia  è la lingua dell’invalicabile, dell’invisibile, dell’al di là … Le parole  vanno sole per il mondo con il loro incanto, sono musica e crescono dentro di noi e dunque sono sacre e possono condurci dappertutto a scoprire  il senso della nostra vita».

L’editore Alfio Grasso  ha parlato di  «Libro energetico in cui l’autore  ha dimostrato che  la poesia  puo condurci dappertutto  e celebrare la vita, la natura, l’amore , a cantare  i valori dell’essere , a trasmettere i sentimenti piu veri e sinceri, a emozionarci e a emozionare».

A conclusione Eugenio Patanè che è anche attore, regista e sceneggiatore ha dato vita ad un momento di spettacolo  sul tema della “Incomunicabilità e sul coraggio di scegliere” assieme alle attrici Elisa Composta, Lucilla Trombetta della Compagnia Jonia