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“Cantieri di Cambiamento” e il Qar: a Caltagirone il punto sul progetto

Redazione La Sicilia

29 Marzo 2025, 18:12

“Cantieri di Cambiamento” è il titolo dell’evento che si è svolto a Santo Pietro a Caltagirone. L'evento, patrocinato dal Comune di Caltagirone, rappresentato dall’Assessore alla Transizione ecologica, Lara Lodato, e realizzato dal comitato per il Giardino dell’Amicizia sociale del Borgo e del Bosco di Santo Pietro, dal Coro Noi Posso di Vittoria, in collaborazione con Rondine, cittadella della Pace, è stato l’occasione per conoscere il Quarto anno Rondine (QaR) e i progetti di ricaduta sociale che i suoi studenti realizzano tornati nei propri territori di provenienza.

L’incontro non è stata solo una conferenza stampa, ma attraverso le storie di Sofia Gentile e Biagio Cassisi, ex studenti del QaR, è stato l’occasione per conoscere la generatività della realtà di Rondine sul territorio siciliano. È stato così ripercorso il cammino che ha portato i due giovani ideatori a sviluppare i progetti GiadA e Noi posso.

Il Comitato GiadA APS (Giardino dell’Amicizia Sociale), di cui il giovane Biagio è vicepresidente, è un’associazione che si dedica alla promozione della sostenibilità ambientale, economica e sociale, ispirandosi ai principi dell’ecologia integrale delineati nell’enciclica Laudato sì di Papa Francesco. Obiettivo principale dell’associazione è la realizzazione di un giardino mediterraneo nel Borgo di Santo Pietro, che coinvolga attivamente la comunità locale. Una delle iniziative più significative del Comitato è stata la ricostruzione del padiglione della Santa Sede presentato alla Biennale di Venezia di Architettura del 2023. Questo progetto, curato da Roberto Cremascoli e progettato dall’architetto portoghese Alvaro Siza Vieira insieme allo Studio Albori, è stato trasferito e riadattato a Santo Pietro per diventare un luogo di incontro destinato ad attività culturali e di ricerca.  

Il coro Noi posso, invece, nato da un’idea di Sofia Gentile, è composto da bambini e bambine di età compresa tra i 4 e i 12 anni, provenienti da diverse nazionalità, condizioni economiche, sociali e religiose, i quali attraverso la musica, imparano a collaborare e a sviluppare un senso di comunità, promuovendo valori come l’inclusione, l’educazione alla legalità e la cura del creato.  Nel 2024, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha conferito a Sofia Gentile l’onorificenza di Alfiere della Repubblica per aver saputo veicolare, attraverso la musica, l’importanza della cultura della legalità. Il coro Noi Posso è stato riconosciuto come uno strumento efficace di coesione sociale e promozione dei valori civili. 

Hanno partecipato all’evento con una loro testimonianza anche gli studenti della Sezione Rondine, una sperimentazione che sta realizzando seguendo il Metodo Rondine una classe del liceo linguistico del I.I.S. “G. Mazzini” di Vittoria.

Nel corso del pomeriggio i partecipanti all’evento hanno visitato il Museo naturalistico di Santo Pietro, l’istallazione della Biennale ed hanno assistito ad una breve esibizione del coro.

L’evento ha permesso la nascita di nuove possibili collaborazioni con associazioni, enti, gruppi di cittadini.