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Zafferana Etnea, la Matrice protagonista della "Lunga notte delle Chiese"

Enza Barbagallo

07 Giugno 2025, 19:16

La Chiesa madre di Zafferana Etnea ha partecipato con successo alla decima edizione dell’evento nazionale “La lunga notte delle Chiese” patrocinato dal Dicastero vaticano alla cultura e all’educazione che ha visto oltre 220 Chiese di tutta l’Italia, lo scorso 6 giugno, per tutta la notte aprire le loro porte  all’accoglienza con una serie di manifestazioni coinvolgenti.

Il parroco di Zafferana Don Salvo Scuderi ne ha spiegato  gli scopi: «Offrire un’opportunità d’incontro  tra cultura e spiritualità, tra musica, arte e vangelo, in un atmosfera accogliente, di suggestiva bellezza, aperta a tutti , anche ai non credenti, perché la Chiesa deve accogliere tutti, deve essere aperta al dialogo,  deve “Abbracciare” tutti. Il filo conduttore  di questa edizione è  stato scelto non a caso: “Abbracciami” sulla scia del cammino  giubilare  che ci vede tutti “Pellegrini di speranza” e prendendo spunto dalla parabola del Figliol prodigo. L’invito rivolto a tutti: tendere le mani come il buon padre  che  corre incontro a braccia aperte al figlio che si era smarrito e che torna, ma anche al figlio rimasto a casa che si era allontanato spiritualmente dal padre. Ogni comunità ha bisogno  di un padre con le mani tese  che abbraccia  sempre i figli che tornano, dopo un periodo di crisi, di smarrimento e che  hanno bisogno di pace, di amore, di serenità  per ritrovare la forza di andare avanti  per migliorare il mondo,oppresso dalle guerre e dalla violenza».

Don Salvo Scuderi ha ringraziato quanti hanno contribuito alla bellezza e alla perfetta riuscita  delle manifestazioni. Innanzitutto il dott Daniele Pennisi che ha ispirato la partecipazione della Chiesa di Zafferana all’evento nazionale; il Comune di Zafferana (rappresentato dalla presenza degli assessori Ata Pappalardo e Francesco Leonardi)  per  la collaborazione e in qualità  di ente patrocinatore e finanziatore; Giuseppe Cavallaro e la sua associazione Jamà che si è occupato dell’organizzazione e  del coordinamento  in qualità di direttore artistico, regista e scenografo che ha coinvolto Cori, artisti, maestranze per  realizzare la perfetta terna vincente costituita da musica, spiritualità e arte sacra che ha caratterizzato la notte  zafferanese nella Chiesa dedicata alla Madonna della Provvidenza. Dopo l’apertura del parroco: il Concerto polifonico della Schola cantorum aetnensis  diretta dal maestro Ata Pappalardo sul tema “Perdono”. A seguire ”Sacre arie”  concerto per organo eseguito dal maestro Gianmario Cavallaro  che  ha accompagnato  il  soprano Victoria Shapranova.

A conclusione “Le note che abbracciano il mondo”  concerto sinfonico  a cura del Corpo bandistico “Città di Zafferana” diretto dal maestro Ignazio Coco. Quest’ultimo si è svolto sul sagrato della Chiesa. Invece lungo le scale  il bellissimo arazzo realizzato  dal gruppo “Missio giovani” della Parrocchia con la scritta “Abbracciami “. Affollatissime le visite al campanile con vista panoramica, illuminato dalle luci di Walter Puglisi, grazie agli allestimenti con fiori e candele dell’architetto Rosalba Scuderi e delle designer Vera e Irene Di Mauro che al primo livello, a simboleggiare la memoria storica, hanno posizionato un  autoritratto di Rosario Barbagallo,gia parroco e vicario  della Parrocchia, concesso in prestito per l’occasione dall’avv.Rosario Russo; al secondo livello invece la speranza raffigurata dal  quadro della Madonna della Provvidenza realizzato dall’artista Emanuele Coco  in arte Manolo. All’interno della Chiesa la mostra allestita dal direttore artistico Cavallaro e dal dott. Daniele Pennisi  e costituita da paramenti sacri, stendardi  delle antiche Confraternite del SS Sacramento e della Madonna della Provvidenza; i bastoni crocifissi processionali  che appartengono alla memoria di un tempo e altri oggetti sacri appartenenti al corredo della Parrocchia.