Zafferana Etnea, la Matrice protagonista della "Lunga notte delle Chiese"
La Chiesa madre di Zafferana Etnea ha partecipato con successo alla decima edizione dell’evento nazionale “La lunga notte delle Chiese” patrocinato dal Dicastero vaticano alla cultura e all’educazione che ha visto oltre 220 Chiese di tutta l’Italia, lo scorso 6 giugno, per tutta la notte aprire le loro porte all’accoglienza con una serie di manifestazioni coinvolgenti.
Il parroco di Zafferana Don Salvo Scuderi ne ha spiegato gli scopi: «Offrire un’opportunità d’incontro tra cultura e spiritualità, tra musica, arte e vangelo, in un atmosfera accogliente, di suggestiva bellezza, aperta a tutti , anche ai non credenti, perché la Chiesa deve accogliere tutti, deve essere aperta al dialogo, deve “Abbracciare” tutti. Il filo conduttore di questa edizione è stato scelto non a caso: “Abbracciami” sulla scia del cammino giubilare che ci vede tutti “Pellegrini di speranza” e prendendo spunto dalla parabola del Figliol prodigo. L’invito rivolto a tutti: tendere le mani come il buon padre che corre incontro a braccia aperte al figlio che si era smarrito e che torna, ma anche al figlio rimasto a casa che si era allontanato spiritualmente dal padre. Ogni comunità ha bisogno di un padre con le mani tese che abbraccia sempre i figli che tornano, dopo un periodo di crisi, di smarrimento e che hanno bisogno di pace, di amore, di serenità per ritrovare la forza di andare avanti per migliorare il mondo,oppresso dalle guerre e dalla violenza».
Don Salvo Scuderi ha ringraziato quanti hanno contribuito alla bellezza e alla perfetta riuscita delle manifestazioni. Innanzitutto il dott Daniele Pennisi che ha ispirato la partecipazione della Chiesa di Zafferana all’evento nazionale; il Comune di Zafferana (rappresentato dalla presenza degli assessori Ata Pappalardo e Francesco Leonardi) per la collaborazione e in qualità di ente patrocinatore e finanziatore; Giuseppe Cavallaro e la sua associazione Jamà che si è occupato dell’organizzazione e del coordinamento in qualità di direttore artistico, regista e scenografo che ha coinvolto Cori, artisti, maestranze per realizzare la perfetta terna vincente costituita da musica, spiritualità e arte sacra che ha caratterizzato la notte zafferanese nella Chiesa dedicata alla Madonna della Provvidenza. Dopo l’apertura del parroco: il Concerto polifonico della Schola cantorum aetnensis diretta dal maestro Ata Pappalardo sul tema “Perdono”. A seguire ”Sacre arie” concerto per organo eseguito dal maestro Gianmario Cavallaro che ha accompagnato il soprano Victoria Shapranova.
A conclusione “Le note che abbracciano il mondo” concerto sinfonico a cura del Corpo bandistico “Città di Zafferana” diretto dal maestro Ignazio Coco. Quest’ultimo si è svolto sul sagrato della Chiesa. Invece lungo le scale il bellissimo arazzo realizzato dal gruppo “Missio giovani” della Parrocchia con la scritta “Abbracciami “. Affollatissime le visite al campanile con vista panoramica, illuminato dalle luci di Walter Puglisi, grazie agli allestimenti con fiori e candele dell’architetto Rosalba Scuderi e delle designer Vera e Irene Di Mauro che al primo livello, a simboleggiare la memoria storica, hanno posizionato un autoritratto di Rosario Barbagallo,gia parroco e vicario della Parrocchia, concesso in prestito per l’occasione dall’avv.Rosario Russo; al secondo livello invece la speranza raffigurata dal quadro della Madonna della Provvidenza realizzato dall’artista Emanuele Coco in arte Manolo. All’interno della Chiesa la mostra allestita dal direttore artistico Cavallaro e dal dott. Daniele Pennisi e costituita da paramenti sacri, stendardi delle antiche Confraternite del SS Sacramento e della Madonna della Provvidenza; i bastoni crocifissi processionali che appartengono alla memoria di un tempo e altri oggetti sacri appartenenti al corredo della Parrocchia.