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“Al passo coi Templi”, la Valle incanta (anche) all’alba

Di Redazione |

«Sono stanco ma felice, non mi aspettavo tutta questa gente, il Sole è stato generosissimo, ha illuminato la Valle dei Templi con simpatia ed amicizia». L’alba ha appena lasciato il posto ad un nuovo giorno e Marco Savatteri è soddisfatto ed esultante. È appena calato il sipario su “Al passo coi Templi”: l’evento – spettacolo che il giovane regista agrigentino ha diretto alla Valle dei Templi alle 5.30 del mattino di domenica.

Un’alba che ha tolto il fiato al numeroso e caloroso pubblico che, in religioso silenzioso, ha assistito al risveglio degli Dei, dei miti e degli eroi tragici del mondo classico greco. Danza, canto, teatro si sono intrecciati insieme in una performance unica e suggestiva, con performer della “Casa del musical”, trasformati in statue animate. Ospite Alfio Antico. Un viaggio nel tempo in cui ha preso vita e forma il sogno di 2600 anni fa, come ha affermato il presidente del Parco archeologico, Bernardo Campo: «E’ uno spettacolo innovativo: Abbiamo sperimentato le albe alla Valle già l’anno scorso con Lo Monaco. Quest’anno stiamo facendo anche qualcosa di diverso e dinamico. Il regista è molto bravo e ci ha riportati a 2600 anni fa».

Per il direttore del Parco, Giuseppe Parello: «Nella performance c’è una ricerca artistico-culturale di alto livello; ad Agrigento ci sono artisti che stanno crescendo. Compito del Parco è anche quello di aiutarli in questa crescita e offrire, così, una nuova, romantica ed affascinante dimensione del Parco in orari non sempre fruibile al pubblico. Nuove suggestioni, quindi, che si articolano in percorsi molto diversi: dall’alba alla visita serale con le lucciole, al tour degli Ipogei. Un’offerta ampia, articolata e di alto spessore culturale che si rapporta, naturalmente, con la storia e con le sensazione che questo luogo emana».Leonardo Guarnieri, di CoopCulture, la cooperativa operante nel settore dei beni e delle attività culturali che ha organizzato l’evento, afferma: «Le albe fanno parte di un programma di valorizzazione che l’azienda sta portando avanti in tutt’Italia, nell’ottica di una fruizione più completa per il visitatore, così come avviene nei principali siti archeologici europei. Per questo motivo abbiamo coinvolto artisti e archeologi con visite guidate e performance».

Tra il pubblico numerosi i Vip presenti, come la scrittrice Simonetta Agnello Hornby. Per l’autrice di libri di successo come, ad esempio, “La Mennulara” e “La zia Marchesa”, «lo spettacolo è stato commovente: “Sapevo che sarebbe stata una performance di notte, all’alba, proprio per dare il benvenuto al Sole che è la speranza e la vita. E’ stato uno spettacolo molto bello, forse un po’ lungo. Bellissima l’idea così come è stata concepita, da encomiare e ammirare enormemente. È stata per me un’esperienza toccante».

Ai piedi del Tempio della Concordia incontriamo l’agrigentino Angelo Taibi, professore al Dipartimento di Fisica e Scienza della Terra a Ferrara: «Sono emozionato! E’ già fantastico essere nella Valle all’alba ed assistere ad una performance come questa. Per Agrigento non penso si possa desiderare di più. Ritengo che queste iniziative siano un valore aggiunto all’offerta turistica e culturale di questo territorio. Un modo meraviglioso per valorizzare la Valle e farla apprezzare in un momento insolito della giornata».

Lungo la Via Sacra c’è anche il presidente della Fondazione Teatro Pirandello, Gaetano Aronica. L’attore e regista agrigentino, noto al grande pubblico per aver impersonato in televisione Paolo Borsellino e Aldo Moro, ci confessa le sue impressioni a caldo: «Uno spettacolo bellissimo! Un’esperienza sensoriale: si assiste al risveglio della natura, la luce che piano piano filtra attraverso gli alberi, il cinguettio degli uccelli, il tempio della Concordia che assume un colore diverso, la roccia che prende vita: suoni ed immagini che ti accarezzano l’anima».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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