Grande successo per l’11ª edizione della Corri Catania la corsa camminata di solidarietà diventata un rito sportivo di massa di ogni primavera.  Uno di quei “riti” che celebrano socialità e movimento, i due pilastri su cui poggiano i nuovi tentativi di coniugare sport diffuso e vivibilità delle città italiane, ancora troppo spesso assenti dalle città siciliane. D’altronde, la Sicilia è la regione che registra i tassi di obesità infantile tra i più elevati d’Italia, segno che qualcosa non funziona a dovere nella pratica sportiva diffusa.

Invece, un evento sportivo “light” di massa come la Corri Catania, è uno di quei segnali che per esempio la Fidal, la Federazione italiana di atletica leggera, valuta con grande positività. «I mass event – spiega il segretario generale Fidal, il catanese Fabio Pagliara – riguardano tutta la comunità. Abbiamo riscontrato in tutta Italia che quasi sempre le dichiarazioni successive a un evento del genere tendenzialmente dicono: «questa è la parte migliore della città», «è questa la città che vorremmo». E lo dicono sia la parte politica sia gli utenti, perché in queste occasioni ci si riappropria della città, 30mila persone che sfilano per il centro non è una cosa che accade tutti i giorni. Una partecipazione che dà l’idea che ci può essere una città più felice e più serena. Il passaggio successivo è far sì che questo momento non sia isolato, ma che sia costante e duraturo».

FOTO DI ORIETTA SCARDINO E DI SANTI ZAPPALA’COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA